Il messaggio della Direttrice Esecutiva di UN Women, Phumzile Mlambo-Ngcuka.
In occasione della Giornata Internazionale delle Donne Rurali, il 15 ottobre, UN Women chiede un’azione per contrastare una grande disuguaglianza: il 43% delle persone rurali che lavorano nell’agricoltura sono donne ma ad ancora molte di loro è negato l’accesso alla terra.
Sebbene molte donne rurali, in particolare le piccole proprietarie terriere e le capifamiglia, dipendono da un’agricoltura di sussistenza, esse continuano ad avere un accesso limitato alla terra, acqua, fertilizzanti e semi, credito e formazione. Questa discriminazione non solo rende il loro ruolo nella produzione di cibo molto più difficile di quello che dovrebbe essere, ma viola anche i diritti umani fondamentali e minaccia la sicurezza alimentare collettiva.
Dobbiamo rafforzare e proteggere i diritti delle donne rurali. Quando le donne hanno accesso alla terra, vengono riportati importanti miglioramenti nel welfare familiare, nella produttività agricola e nell’uguaglianza di genere. E nello stesso tempo vengono fatti progressi nella lotta contro la povertà, la violenza basata sul genere e l’HIV/AIDS. Fa star meglio tutti.
Abbiamo anche prove che dimostrano che i Paesi in cui le donne non hanno diritto alla proprietà terriera e accesso al credito hanno in media il 60 e l’85% in più, rispettivamente, di bambini malnutriti.
Le donne, incluse le donne indigene, sono spesso le custodi di una gestione e di un uso sostenibile delle risorse naturali e della preservazione e della conservazione, per le attuali e future generazione, delle tradizionali colture e della biodiversità.
È il momento di agire sul piano delle riforme legali affinché le donne, incluse le vedove, possano essere proprietarie della terra che lavorano.
Le agricoltrici devono aver la possibilità di accedere ai servizi finanziari, acqua e servizi igienico- sanitari, mercati e tecnologie innovative.
Abbiamo bisogno di promuovere una piena occupazione e un decente lavoro per le donne rurali, sia nell’agricoltura sia negli altri settori.
Infine, abbiamo bisogno di ridurre lo sproporzionato lavoro non pagato e l’onere delle donne e delle ragazze rurali. Ciò significa incrementare gli investimenti nelle infrastrutture e nei servizi sociali come l’assistenza all’infanzia a nella disponibilità di tecnologie efficienti come i fornelli a basso impatto ambientale. Una maggiore partecipazione di uomini e ragazzi nel lavoro assistenziale permetterebbe a donne e a ragazze di avere più tempo da dedicare attivamente all’istruzione, formazione e all’attività economiche.
Oggi ed ogni giorno, UN Women lotta per i diritti delle donne e delle ragazze e per la dignità e l’uguaglianza di tutti.