dal sito del Cirsde
Siamo liete di annunciare che è stato pubblicato il secondo volume della collana editoriale CIRSDe “Studi di Genere. Quaderni di Donne & Ricerca”:
Donne “da favola”. Evoluzioni e contraddizioni dello stereotipo femminile nel racconto fantastico
di Carlotta Papandrea, prefazione di Federica Turco
L’e-book, in formato pdf, si può scaricare qui
Dall’ Introduzione
“Scopo del seguente articolo è di riflettere sul cambiamento che lo stereotipo
femminile (e non solo) ha subito nel tempo all’interno della fiaba.
Lo spunto di questa analisi è nato dalla visione delle odierne rivisitazioni di racconti
tradizionali che hanno proposto nuovi tipi di personaggi (protagonisti e antagonisti,
femminili e maschili) tali da indurmi a credere, in un primo momento, che si fosse
verificata in loro una vera e propria evoluzione sia nella caratterizzazione sia nel
sistema valoriale che essi rappresentano.
Tuttavia, osservando più da vicino, ho potuto constatare che nonostante le apparenze
fatte di effetti speciali ed eroine più che mai agguerrite, non si può parlare solo di
evoluzione: se infatti alcuni elementi sono effettivamente mutati in positivo nel tempo
rappresentando uno sviluppo rispetto alla tradizione, altri sono rimasti sostanzialmente
uguali a se stessi (dimostrando quindi come, probabilmente, certe radici culturali
abbiano resistito nei secoli).
I testi audiovisivi che ho analizzato sono Alice in Wonderland (Burton, 2010),
Biancaneve e il Cacciatore (Sanders, 2012) e Maleficent (Stromberg, 2014) rispetto a
quelli scritti proposti invece da Lewis Carroll nel 1865 e da Jacob e Wilhelm Grimm tra
il 1812 e il 1815 nella raccolta Kinder und Hausmärchen.
Il fine è quello di tracciare le problematiche legate al modo in cui certi stereotipi
vengono proposti a cavallo tra due epoche (dal XIX al XXI secolo), riflettendo sui loro
cambiamenti e sulle eventuali evoluzioni riscontrate alla luce di un sistema culturale che
per secoli ha considerato la donna nel solo ruolo di moglie, madre e casalinga
(escludendola come persona ed individualità).
Emerge inoltre la necessità di riflettere su tali stereotipi, sul modo in cui sono stati
costruiti e mantenuti nel tempo e sulla difficoltà che tutt’oggi, nonostante certi
cambiamenti (se così possono essere definiti effettivamente), permane nel pensarli (e
nel pensarli diversamente).
Il lavoro si articolerà fondamentalmente in due momenti, che coincidono l’uno col
testo scritto e l’altro con quello audiovisivo: ognuno di essi, oltre ad avere specifiche
caratteristiche e problematiche (che coincidono, ad esempio, con le difficoltà a delineare
la genesi del racconto fantastico o a cogliere l’effettivo senso del testo filmico),
comunica anche messaggi differenti (complice l’epoca in cui sono stati prodotti). Se,
infatti, nelle fiabe tradizionali sarà più evidente l’inerzia del femminile rispetto al
dinamismo maschile (sebbene, come vedremo, Alice ne rappresenti un’eccezione), in
quelle contemporanee emerge invece il tentativo di ridefinire i ruoli ed andare oltre gli
stereotipi (tentativo che ritengo solo parzialmente riuscito).
Alla luce del confronto tra testi di natura diversa ed epoche distanti si rifletterà, nella
parte conclusiva, su cosa possa quindi definirsi maschile e cosa femminile all’interno di
uno scenario tutt’altro che lineare e ben definito.”
CREDITS Progetto grafico copertina: Simonetti Studio
Studi di Genere. Quaderni di Donne & Ricerca
La Collana editoriale “Studi di Genere. Quaderni di Donne & Ricerca” si compone di e-book che ospitano brevi monografie tratte da tesi di laurea magistrale o specialistica e tesi di dottorato in cui si affrontano tematiche di particolare rilievo nel campo degli studi di genere e che si sono distinte per originalità scientifica, accuratezza della bibliografia e buona scrittura. Per mantenere il legame con il lavoro di ricerca effettuato in conclusione del corso di laurea o di dottorato si prevede che la prefazione del saggio sia a cura della/del relatrice/relatore della tesi di laurea o della/del tutor della tesi di dottorato.
Tra le pubblicazioni curate dal CIRSDe, si è scelto di dedicare un’apposita collana ai lavori di tesi sia perché si ritiene importante offrire uno spazio di pubblicazione a chi, affacciandosi al mondo della ricerca, incontra più difficoltà nel far circolare i risultati del proprio lavoro, sia per incoraggiare e promuovere nuove generazioni di studiose/i nel campo degli studi di genere.
Fino al 2014 tali monografie sono state pubblicate all’interno della Rivista on-line denominata anch’essa “Quaderni di Donne & Ricerca” il cui formato, inizialmente cartaceo, è divenuto elettronico nel 2004. I primi numeri della Rivista sono stati digitalizzati e sono reperibili, insieme ai successivi e-book, accedendo all’Archivio.
La progettazione grafica di tutte le copertine dei volumi è stata realizzata da Simonetti Studio.