Continuiamo con la nostra rubrica dedicata alla SALUTE RIPRODUTTIVA, alla CONTRACCEZIONE e ai DIRITTI con una rassegna stampa di articoli internazionali su queste tematiche, curata da Cinzia Ballesio
POLONIA: la criminalizzazione dell’educazione sessuale.
Il 15 ottobre scorso la Camera del Parlamento polacco ha votato a favore di un disegno di legge che vuole criminalizzare l’educazione sessuale, equiparandola alla pedofilia, proponendo pene fino a 5 anni di carcere per insegnanti, medici o addetti ai lavori attivi in progetti di insegnamento dell’educazione sessuale.
Il nuovo disegno di legge, dal fuorviante titolo STOP PAEDOFILIA, è stato proposto dal partito di estrema destra al governo, Diritto e Giustizia (PiS) e appoggiato dalla Conferenza episcopale polacca, una delle più conservatrici in Europa.
E’ una proposta di iniziativa popolare presentata al parlamento dopo una raccolta firme promossa da molte delle associazioni che nel 2016 sostennero il disegno di legge per il divieto quasi totale sulle interruzioni di gravidanza, poi ritirato dopo le enormi proteste di piazza dei movimenti femministi.
Contro ogni evidenza scientifica, che da tempo ha riconosciuto l’educazione sessuale come uno dei principali strumenti contro la violenza di genere, contro la trasmissione di malattie, per la riduzione di gravidanze indesiderate e della mortalità materna, una delle principali argomentazioni dei sostenitori della legge polacca é che “… l’educazione sessuale precoce porta alla «depravazione», stimola l’eccitazione sessuale durante quelle stesse lezioni causando una «sessualizzazione forzata», e promuove la cosiddetta ideologia gender…”.
Ecco come l’ex europarlamentare italiano UDC Luca Volontè, indicato come uno dei rappresentanti italiani nel progetto ultraconservatore Agenda Europa di cui abbiamo già dato notizia e fondatore dell’associazione sovranista Novae terrae , plaude all’iniziativa polacca nell’articolo Il buon esempio della Polonia sull’educazione sessuale dei bambi
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Ordo Iuris, l’associazione che ha sostenuto la proposta di legge per criminalizzare l’educazione sessuale.
Ordo Iuris è una associazione polacca ultra conservatrice che opera in stretto collegamento con altri gruppi omologhi presenti in tutta Europa.
L’obiettivo è influenzare e condizionale la legislazione europea in materia di diritti sessuali e riproduttivi per cancellare le leggi che prevedono l’aborto, il matrimonio omosessuale, le unioni civili e l’educazione sessuale.
Tra gli altri ambiti di intervento la libertà religiosa e le norme antidiscriminazione interpretate ribaltandone il significato e rivendicando come fondamentali l’identità nazionale e quella cristiana, in piena conformità con il programma sovranista di Agenda Europa LINK
Qualche dato per capire come funziona e come si è rafforzata negli ultimi due anni:
2017 : 21 impiegati a tempo determinato ed indeterminato con il supporto di 34 esperti di diritto 214 richieste di assistenza legale con relativi interventi Donazioni: 875,101.612 € (3 801 778.98 Zloty)
2018: 94 nuovi contratti di lavoro di cui 31 a tempo indeterminato più una persona responsabile per i materiali audiovisivi e 3 per i servizi IT ( pianificazione, progettazione e gestione dei servizi di TECNOLOGIA dell’INFORMAZIONE) 102 contratti di consulenza con avvocati liberi professionisti 45 contratti per servizi logistici (organizzazione di incontri scientifici, coordinamento delle pubblicazioni e attività promozionali) 570 richieste di assistenza legale con relativi interventi ( incremento del 211% rispetto al 2017) Donazioni: 1.025.971,02 € (4.457.213,90 Zloty)