La forza delle donne: le nostre letture per il 25 novembre

da Femministerie 24 novembre Chiara Anselmi

Crediamo che il contrasto alla violenza sulle donne si faccia innanzitutto a partire dal riconoscimento della forza della donne e del loro contributo al pensiero e alla società, quest’anno quindi abbiamo scelto di segnalarvi pubblicazioni recenti destinate a un pubblico di lettrici e lettori molto vario sia per età (ci sono saggi come libri per l’infanzia) che per interessi. Buona lettura.

forza

Alessandra Chiricosta

Un altro genere di forza

Iacobelli 2019La forza è maschile, la cura è femminile; un corpo forte è naturalmente portato all’esercizio della violenza, se non limitato da altro; un corpo debole tende invece alla mitezza e alla non sopraffazione. Sono queste premesse, trasformate in ovvietà “naturali” da una tradizione millenaria di pensiero occidentale, a costituire insieme il punto di partenza e l’obiettivo critico del libro di Alessandra Chiricosta. Convinta, sulla scia di pensatrici come Simone Weil e Angela Putino, che il concetto di “forza” possa essere esplorato ben al di là del suo intreccio apparentemente indissolubile con la “virilità”, l’autrice attinge a una pluralità di esperienze e tradizioni di pensiero, dipanando un tracciato interculturale tra il femminismo, il daoismo cinese, i wu xing, i 5 movimenti Acqua, Legno, Fuoco, Terra, Metallo. Emerge così la figura della “guerriera”, intesa non come la donna che eccede i propri limiti, eccezione alla norma di genere, ma come espressione di un altro genere di forza: che è insieme capacità di difendersi e di prendersi cura, di intessere relazioni al di fuori dell’esercizio reificante della sopraffazione. (Letto da Giorgia Serughetti)

sqc-1_2-2019_copertina_page-0001-2338484124.jpg

a cura di Lucia Re, Enrica Rigo e Maria (Milli) Virgilio

Le violenze maschili contro le donne

“Studi sulla questione criminale”, Carocci editore

A oltre dieci anni dal primo volume di “Studi sulla questione criminale” dedicato alla violenza maschile contro le donne, curato da Tamar Pitch e intitolato Ginocidio. La violenza maschile contro le donne (III, 2, 2008), esce in questi giorni un nuovo numero monografico Le violenze maschili contro le donne(1-2/2019), a cura di Lucia Re, Enrica Rigo e Maria (Milli) Virgilio. Qui potete vederne l’indice completo e leggere un estratto dell’editoriale. Il volume ha sguardo internazionale e attenzione alla presa di parola del femminismo contemporaneo, a partire dal piano contro la violenza elaborato in Italia da Non Una di Meno. Se nel 2008 Tamar Pitch aveva visto nella violenza un indizio non del patriarcato ma della sua crisi, questo numero ripropone e attualizza tale chiave di lettura, facendo i conti con gli esiti della globalizzazione neoliberista, della crisi identitaria maschile e del contrattacco delle destre. (Letto da Cecilia D’Elia Riviello)

opaca

Angela Ammirati e Elettra Deiana

Cittadinanza opaca

Ediesse 2019

La sfera pubblica continua ad essere strutturata al maschile, con le donne costrette al ruolo di figure complementari, aggiuntive, funzionali e insieme subalterne. I rapporti di potere impediscono lo sviluppo pieno e libero della cittadinanza delle donne, come modo autodeterminato di essere e farsi “mondo”, a partire dalla piena disponibilità del proprio corpo e delle proprie scelte in materia sessuale e riproduttiva. Prova e sintomo ne è la violenza, che rimanda ogni donna alla propria vulnerabilità. Il libro di Angela Ammirati e Elettra Deiana ritorna sul grande tema della cittadinanza femminile, mai esaurito e tanto più attuale in tempi di forti rigurgiti misogini e razzisti, sviluppando cinque nuclei argomentativi: cittadinanza, lavoro, welfare, saperi, migrazione –«ambiti nei quali possiamo individuare una rinnovata forma dei processi di naturalizzazione e addomesticamento del femminile che fanno delle differenze biologiche tra i sessi il principio di organizzazione della società binaria e gerarchica». (Letto da Giorgia Serughetti)

introduzione

Anna Curcio (a cura di)

Introduzione ai femminismi

DeriveApprodi 2019

Più che un saggio un «vademecum», un «manualetto» lo chiama la curatrice, per conoscere il pensiero femminista della cosiddetta seconda ondata. L’idea nasce dalla domanda di conoscenza espressa dalle tante piazze e assemblee del nuovo femminismo, a cui le studiose che partecipano al volume rispondono con analisi e percorsi, ognuna a partire dalla propria esperienza, eredità, posizionamento. Nella pluralità espressa dall’ampio e variegato mondo della critica femminista, la scelta della curatrice, Anna Curcio, è ricaduta su cinque grandi «tappe», correnti di pensiero o indirizzi politici: Il femminismo marxista della rottura (Anna Curcio); Il femminismo Nero (Marie Moïse); Il pensiero della differenza sessuale (Federica Giardini); Il femminismo materialista (Sara Garbagnoli); Femminismo (e) queer (Federico Zappino). Il volume si chiude con una «cronologia dei diritti» in Italia, ricostruita da Lorenza Pierini. Nell’insieme, uno strumento agile e utile per avvicinarsi alla ricchezza dei percorsi femministi che, nati sul finire del Novecento, ancora interrogano il presente. (Letto da Giorgia Serughetti)

screenshot_20191119-202646206727226.jpg

Claire Cantais (traduzione di Guia Risari)

Il mio super eserciziario femminista

edizioni Settenove

Si può cominciare a combattere il sessismo sin da piccoli, smantellando i pregiudizi. La buona notizia è che la battaglia può essere condotta giocando. ‘Il mio super eserciziario femminista’ è un quaderno di attività per bambine e bambini dai sei anni in su: più di cinquanta pagine di giochi, illustrazioni da colorare o ritagliare, racconti da reinventare in chiave femminista. Si inizia aiutando Nina a salvare Felix assediato dai draghi, si prosegue conoscendo volti e storie di personaggi come Mary Wollestonecraft, Rosie la rivettatrice, Pierre Bourdieu o Virginia Woolf. Quando giocando al gioco dell’oca si riconosce il ritratto di Angela Davis si ritira il dado, se invece si finisce nella casella del pregiudizio sessista si torna indietro a pulirsi le scarpe. Le immagini coloratissime evocano universi e immaginari molto vari: fantascienza, fantasy o ambientazioni più domestiche per la famiglia di scoiattoli che deve suddividersi i compiti domestici senza disparità. I testi incoraggiano le piccole lettrici e i piccoli lettori a non lasciarsi condizionare nella scelta di abbigliamento, sport e progetti per il futuro. Chi dice che i ragazzi sono attaccabrighe e le ragazze amano il rosa sta cadendo in uno stereotipo. E gli stereotipi non sono altro che fesserie. (Letto da Chiara Anselmi)

fb_img_15746233698351837987502.jpg

Collettivo Una Volta per Tutte

All’attacco! Storie da collezionare

Ideazione Maya Vetri, realizzazione

Ce l’ho, ce l’ho, mi manca. Sta già riscuotendo meritatissimo successo l’album di figurine femministe in distribuzione dal 23 novembre scorso. Sono 28 ritratti di donne (più due bonus) realizzati da disegnatrici e disegnatori che hanno lavorato gratuitamente per questa collezione i cui proventi contribuiscono alla raccolta fondi per scongiurare il rischio di chiusura della Casa delle Donne Lucha y Siesta. Diciotto disegnatori (Anarkikka, Makkox, Rita Petruccioli e Mauro Biani solo per menzionarne qualcuno) hanno illustrato brevi biografie di Emma Gonzalez, Ilaria Cucchi, Greta Thunberg, Carola Rackete accanto a quelle meno conosciute di Sophia Jex-Blake e Mpho Tshivhase o di figure storiche come Margaret Sanger e Lucia Ottobrini. La scelta delle protagoniste è tutt’altro che ovvia e qualcuna di certo vi sorprenderà. Completare la raccolta è un’occasione di incontro, sono già in preparazione eventi per lo scambio dei doppioni, noi di femministerie ne abbiamo già pronto un mazzetto. Per sapere dove acquistare album e figurine adesive potete rivolgervi all’indirizzo di posta elettronica 1voltaxtutte@gmail.com, o alle pagine facebook e instagram allattaccostoriedacollezionare. (Letto da Chiara Anselmi)

Commenti chiusi.