DAL MONDO: Rassegna stampa internazionale a cura di Cinzia Ballesio, Enrica Guglielmotti e Gabriella Congiu – SeNonOraQuando?Torino
31 marzo
La crisi indotta dal coronavirus rischia di dare spazio a movimenti di estrema destra e a chi sostiene il ritorno delle donne a ruoli tradizionali. Ma il modo in cui questa crisi può rimodellare il nostro mondo non è scontato e dipende da noi. qui l’articolo
3 aprile
In Italia l’attuale emergenza per coronavirus sta riducendo la possibilità di abortire ed anche gli aborti medici sono stati sospesi in numerosi luoghi “per evitare di mandare più volte le donne negli ospedali”.Un problema chiave, sostengono i sostenitori dei diritti, sono le linee guida del Ministero della Salute che richiedono alle donne di assumere pillole per l’aborto medico negli ospedali. Una piccola minoranza di ospedali offre questi servizi ambulatoriali , ma le donne devono comunque fare diverse visite qui l’articolo
1/6 aprile
EPF sta raccogliendo dati per verificare l’ impatto delle misure prese per fronteggiare la pandemia COVID su diritti SRHR.
In merito al problema, qui di seguito trovate i link ad una serie di interessanti articoli, tra cui quello di openDemocracy, che da anni studia e monitora le attività e le iniziative di reti di associazioni antidemocratiche ed ultra conservatrici
Chi è contento del Coronavirus? qui l’articolo
Aiuti sanitari in Italia, Germania ed Austria organizzati dagli estremisti religiosi di Samaritan’s Purse qui l’articolo
Si continua a discutere in Germania in merito al caso del farmacista noto da anni per le sue posizioni pro-life, per non vendere la pillola del giorno dopo e per fornire agli acquirenti di contraccettivi, anche profilattici, materiale pubblicitario critico nei confronti della contraccezione.
L’ordine dei farmacisti l’ha citato in giudizio per violazione delle regole deontologiche, ma il tribunale civile di Berlino non accolto le accuse.
E’ il primo caso di questo genere in Germania e sta facendo molto scalpore. qui l’articolo
6 aprile
Proteste a New York contro l’ospedale da campo aperto a Central Park dall’associazione evangelica pro life anti LGBT Samaritan’s Purse qui l’articolo
7 aprile
Polonia
Approfittando del periodo di difficoltà, o meglio della “ burrasca politica” causata dai dubbi circa le elezioni presidenziali del prossimo 24 maggio, e delle restrizioni alla circolazione delle persone, il Parlamento sta discutendo un progetto di rigida restrizione all’accesso all’aborto (stop abortion) e di messa al bando dell’educazione sessuale nelle scuole (stop pedofilia), anche in caso di malformazioni fetali, presentato da Kaja Godek, attivista pro life vicina a Ordo Iuris. qui l’articolo qui un secondo articolo
10 aprile
Pubblicato Go East! LGBTQ Literature in Eastern Europe, , Ljubljana University Press, Faculty of Arts, Ljubljana, 2020, scaricabile gratuitamente in inglese al sito qui l’articolo
Preoccupazione in Polonia per la discussione prevista il 15/16 aprile in merito alle restrizioni in materia di aborto ed alla messa al bando dell’educazione sessuale Qui di seguito il comunicato della Federation for Women and Family Planning qui l’articolo
15 aprile
Come si protesta in Polonia ai tempi del coronavirus.
Nella giornata in cui il Parlamento inizia a discutere le proposte di legge “Stop aborto-Stop pedofilia”, nonostante i divieti, ci sono stati atti di protesta tra cui auto di attiviste che hanno bloccato alcune strade centrali di Varsavia ed in altre località del paese.
La notizia è stata riportata anche dalla stampa internazionale. qui di seguito una serie di articoli:
A) open democracy B) Liberation C) Euronews
16 aprile
Questo rapporto, curato da Musawah, organizzazione per i diritti delle donne dell’Islam è una ricerca che esamina le spiegazioni degli stati per la mancata implementazione della Convenzione per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne, CEDEAW nel campo del diritto di famiglia nei paesi di religione mussulmana qui l’articolo
La presenza delle donne negli spazi pubblici può essere un indicatore del grado di democratizzazione, apertura, “tolleranza” e riconoscimento della loro piena cittadinanza in una determinata società. In molte società, inclusi i contesti musulmani, gli spazi pubblici continuano ad essere assunti e affermati come uomini, e talvolta sono così intenzionalmente resi ostili e non sicuri per le donne. In risposta, le donne hanno escogitato strategie e azioni per migliorare la loro capacità di utilizzare i mezzi pubblici, guidare o andare in bicicletta su strade pubbliche, partecipare e guardare sport e giochi, partecipare a manifestazioni politiche, correre alle elezioni ed essere presenti in un pubblico reale e virtuale arene, al fine di far valere e stabilire i loro diritti di accesso allo spazio pubblico e godere della piena cittadinanza. qui l’articolo
18 aprile
Un giudice federale ha vietato allo stato del Tennessee di vietare le procedure di IVG durante una sospensione temporanea delle procedure mediche non essenziali durante l’epidemia di Covid-19 qui l’articolo
23 aprile
In seguito al rinvio della discussione in merito alle proposte “Stop aborto- Stop pedofilia”, i sostenitori delle restrizioni, dopo aver richiesto inutilmente l’intervento della Corte Costituzionale polacca, hanno iniziato a diffondere petizioni online tramite associazioni come Citizen Go, accusando le organizzazioni internazionali come UNICEF, UNFPA, (Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione), WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità) e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati di promuovere l’aborto come parte dei diritti umani approfittando della pandemia.
E’ stato anche rivolto un appello al presidente americano Trump affinché ritiri i finanziamenti al WHO.
Ordo Iuris ha iniziato a promuovere la necessità di una Convenzione per I Diritti della Famiglia .
Questo il materiale in francese
24 aprile
Pubblicato il Report sulla Salute ed i Diritti Sessuali e riproduttivi durante la pandemia COVID-19, risultato dell’indagine intrapresa ad inizio aprile da EPF e IPPF-EN (International Planned Parenthood Federation European Network) qui l’articolo
27 aprile
Amnesty International ha attivato I DIRITTI UMANI IN ITALIA AI TEMPI DEL COVID-19, una pagina consultabile online che dal lunedì al venerdì raccoglie le principali segnalazioni e le buone pratiche inerenti a questo tema.
Questi gli argomenti del giorno
1. Monitoraggio/Discriminazione: Gay center: le disposizioni del Dpcm per la fase 2 discriminano la comunità Lgbt
2. Buona pratica/Discriminazione: Cinema contro la discriminazione: il Lovers film festival si trasferisce temporaneamente online
3. Monitoraggio/Proporzionalità delle misure: Milano, multati dopo aver distribuito pasti ai senza dimora
4. Monitoraggio/Discriminazione: Caregiver: per la fase 2 servono indicazioni chiare
5. Monitoraggio/Discriminazione: Buoni spesa: discriminatoria la delibera del comune di Bonate Sopra (Bg)
6. Monitoraggio/Donne e violenza domestica: Conferenza delle Regioni approva il documento della Commissione femminicidio su azioni di contrasto alla violenza di genere sul territorio
7. Monitoraggio/Lavoro e sicurezza sociale: La denuncia dell’Adi: ripensare le autonomie universitarie per risposte comuni all’emergenza
8. Buona pratica/Donne e violenza domestica: Coop Allenza 3.0 al fianco di “Rompi il silenzio” per le donne vittime di violenza qui la pagina
28 aprile
Interessante articolo su come il Coronavirus abbia aperto la strada ai sogni nazionalistici, ma i partiti di estrema destra stiano in parte perdendo consenso qui l’articolo
29 aprile
Sono reperibili sul sito di Equity Forward, le informazioni raccolte nell’ambito della campagna Global Spotlight per monitorare le decisioni e le iniziative internazionali contro la salute sessuale e riproduttiva, diritti e giustizia., in particolare le relazioni con organizzazioni ultra conservatrici del governo Trump e le iniziative appoggiate dal governo americano, o da suoi rappresentanti, oltreoceano. qui l’articolo