“DALLA STESSA PARTE”: oltre 17000 le firme raccolte per chiedere la destituzione di Giulio Ferrara. Arrivano anchele Sardine a sostenere la richiesta

Comunicato stampa

Diventa un’onda nazionale la protesta lanciata dal movimento “Dalla Stessa Parte” che chiede la destituzione del Presidente di COTRAB Basilicata, Giulio Ferrara, condannato in tutti e tre i gradi di giudizio per violenza sessuale a danno di una lavoratrice.
La Petizione, lanciata su Change.org, sta volando verso le 20 mila firme e sta mobilitando il mondo dell’associazionismo non solo femminista, perché si ponga rimedio a questa inaccettabile situazione.


Ricordando i fatti, a scatenare l’indignazione del movimento, nato dalla spinta di Livia Turco e altre femministe italiane, è stata la rielezione a presidente di Giulio Ferrara, riconfermato alla guida del Cotrab, il Consorzio Trasporti Aziende della Basilicata. L’assemblea elettiva, che si è tenuta il 20 agosto, ha infatti ignorato la questione relativa alla condanna alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale, inflitta dalla Corte di Appello di Potenza e confermata dalla Cassazione, proprio al Presidente Ferrara a danno di una lavoratrice tuttora impiegata nell’azienda. 


La petizione su Change.org attiva da neanche 48 ore è stata condivisa da migliaia di persone e da autorevoli associazioni tra cui Differenza Donna Ong, Noi Rete Donne, Coordinamento Nazionale Comitati Se non ora quando, Rebel Network, Rete Reama, Risvolta Matera e ha mobilitato i sindacati locali con un duro comunicato del Coordinamento donne CGIL CISL UIL. Di oggi anche la notizia dell’appoggio de Le Sardine che sosterranno l’iniziativa e inviteranno a firmare la petizione.


Durissimo il commento delle promotrici di Dalla Stessa Parte: “L’elezione di Giulio Ferrara a Presidente del Consorzio Trasporti Basilicata è offensiva nei confronti di tutte le donne e di qualunque codice etico e di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. La violenza nei confronti di una donna sul suo luogo di lavoro certifica come funziona l’esercizio del potere e del controllo da parte del sistema produttivo, ancora fortemente patriarcale, e capace addirittura di ritenere normale che un ruolo apicale maggiore possa essere ricoperto da chi in azienda le violenze le ha commesse.”ù
“Poiché COTRAB è il gestore del Servizio di Trasporto Pubblico Regionale la questione non può essere trattata come una questione “privata” e per questo chiediamo l’intervento dell’Assessora Regionale Merra, del Presidente del Consiglio e delle Ministre De Micheli e della Ministra Bonetti. Considerato infine che Giulio Ferrara è anche vice presidente del settore trasporti e logistica di Confindustria Basilicata, ci rivolgiamo al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che non può esimersi dall’interessarsi alla vicenda, visto che l’elezione di Ferrara contraddice gli impegni di un’importante convenzione internazionale, la n. 190 dell’ILO, e si oppone al rispetto di ogni codice etico e alla salvaguardia dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.”

“È mai possibile – concludono le promotrici – che un’intera classe dirigente, politica e imprenditoriale, disprezzi una sentenza definitiva e, per di più, per violenza sessuale, mostrando inaudita insensibilità nei confronti della parte lesa?”
Il Movimento Dalla Stessa Parte annuncia che continuerà la battaglia finché Giulio Ferrara non sarà rimosso dal suo incarico e invita ancora associazioni e singoli cittadini e cittadine a firmare la petizione all’indirizzo www.change.org/dimissioniferrara

Commenti chiusi.