SALUTE RIPRODUTTIVA, CONTRACCEZIONE E DIRITTI/9 luglio agosto e settembre 2020

Dal MONDO: Rassegna stampa internazionale a cura di Cinzia Ballesio, Gabriella Congiu e Enrica Guglielmotti SeNonOraQuando?Torino

7 luglio Croazia: Opus Dei in Parlamento

Nelle recenti elezioni Parlamentari uno dei 16 rappresentanti eletto per il movimento di estrema destra nazionalista Homeland è Stephen Bartulica, membro dichiarato di Opus Dei.

La piattaforma progressista We Can! ha ottenuto 7 seggi. qui l’articolo

9 luglio 2020

la Corte Suprema degli Stati Uniti ha approvato un piano dell’amministrazione del presidente Donald Trump per concedere ai datori di lavoro ampie esenzioni religiose e morali da un mandato federale secondo cui l’assicurazione sanitaria che forniscono ai dipendenti copre il controllo delle nascite delle donne. qui l’articolo

Molte lavoratrici in gravidanza sono state licenziate in Bangla Desh per la crisi che, a seguito dell’epidemia del Covid 19, ha colpito il settore dell’abbigliamento qui l’articolo

Pandemia e allattamento

Le grandi aziende globali stanno approfittando della pandemia COVID-19 per promuovere in modo aggressivo il latte artificiale, giocando sulle paure delle madri di trasmettere il coronavirus attraverso l’allattamento, ha avvertito l’International Baby Food Action Network (IBFAN). qui l’articolo

15 luglio

Slovacchia, Covid e diritti delle donne

Mentre una importante crisi economica e la pandemia Covid 19 rendono critica la situazione slovacca, l’obiettivo fondamentale per molti politici e giuristi è limitare i diritti riproduttivi delle donne.

In questi giorni il Parlamento Slovacco sta infatti discutendo un pacchetto di leggi per limitare l’accesso all’aborto.

Una delle promotrici delle leggi è Anna Zaborska, leader del movimento anti choice all’interno del Parlamento di Bruxelles dove è stata rappresentante del suo paese per più di dieci anni. qui l’articolo

16 luglio 2020

Medici ed avvocati in tutto il mondo hanno condannato il trattamento delle donne che partoriscono durante la pandemia COVID-19

Da marzo OpenDemocracy ha documentato casi di esperienze traumatiche durante il parto in 45 paesi: sono state violate le linee guida dell’OMS ed alcune leggi nazionali. In particolare non è stato consentito ai compagni la presenza in Ospedale, è stata operata una separazione forzata dai neonati ed impedito l’allattamento al seno, non è stata utilizzato alcun tipo di analgesia perché le risorse sono state dirottate verso la risposta al Covid 19. Sono state eseguite procedure senza consenso, inclusi tagli cesarei, induzione del travaglio ed episiotomie. qui una serie di articoli a), b), c), d), e), f), g),h)

17 luglio

Russia: dopo la nuova Costituzione un nuovo Codice di Famiglia?

Il 14 luglio un gruppo di senatori russi guidati da Elena Mizulina, ha deciso di proporre un adeguamento del Codice di famiglia alla nuova Costituzione ed ha presentato alla Duma, il parlamento russo, un pacchetto di proposte di legge che, in caso di approvazione,introdurranno alcune modifiche come:

• il diritto di allontanare i bambini dalla famiglia esclusivamente su ordine del tribunale e con comprovata colpa dei genitori,

• solo la madre e il padre biologici saranno considerati genitori,

• divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso,

• il divieto di adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso, …. e molto ancora.

La proposta, legittimata con una presunta “richiesta pubblica di preservare i valori familiari tradizionali”, ha visto l’opposizione di una sola deputata, Oksana Pushkina, che ha definito gli emendamenti di Mizulina sconsiderati e contrari all’articolo 19 della Costituzione, che garantisce uguali diritti e libertà a tutti i cittadini.

Quando la Duma di Stato voterà i nuovi emendamenti? Non ci sono molte informazioni al riguardo, molto probabilmente a settembre o ottobre.

Paraguay: l’omicidio di una ragazza indigena suscita indignazione pubblica per gli abusi sessuali su minori

Il paese conservatore sudamericano ha alti livelli di violenza sessuale contro i minori e un tasso di gravidanze infantili elevato. qui l’articolo

26 luglio

Allarme al consiglio d’Europa per la volontà della Polonia di uscire dal trattato di Istanbul

Il Consiglio d’Europa si è detto allarmato dal fatto che il governo di destra polacco si stia muovendo per ritirarsi dal Trattato di Istanbul, un trattato internazionale fondamentale volto a prevenire la violenza contro le donne.

Il ministro della giustizia polacco, Zbigniew Ziobro, ha manifestato l’intenzione di iniziare il processo formale per il ritiro dalla convenzione di Istanbul. Il trattato è il primo strumento vincolante al mondo per prevenire e combattere la violenza contro le donne, dallo stupro coniugale alle mutilazioni genitali femminili.

Il trattato, firmato nel 2012 dal precedente governo di centro e ratificato nel 2015, è stato definito da Ziobro “ un’invenzione, una creazione femminista volta a giustificare l’ideologia gay”. qui l’articolo

11 agosto

Contrasto tra Nazioni Unite e Stati Uniti in merito all’accesso all’aborto

Il gruppo di lavoro sulla discriminazione contro donne e le ragazze delle Nazioni Unite, nella persona del relatore speciale sul diritto di tutti al godimento del più alto standard raggiungibile di salute fisica e mentale, ha richiamato il governo statunitense per “restrizioni indebite prese nel contesto della pandemia COVID-19 che impediscono l’accesso ai servizi di contraccezione e aborto.”

Durissima la risposta del governo americano che accusa le Nazioni Unite di ingerenza nella politica interna nazionale e di “ approfittare dell’emergenza Covid per affermare l’esistenza del diritto all’aborto e pervertire il sistema dei diritti umani e dei principi fondanti delle Nazioni Unite”. qui l’articolo

Una grande multinazionale indiana ha introdotto il congedo mestruale

Le dipendenti donne e i dipendenti transgender di Zomato potranno chiedere 10 giorni di permesso all’anno: una cosa ancora poco diffusa in Asia e pochissimo nel resto del mondo qui l’articolo

16 agosto

Repressione in Polonia

Le manifestazioni di attivisti LGBT del 7 e 8 agosto sono state duramente represse dalla polizia.

Anche rappresentanti della stampa e dei media sono stati malmenati e convocati dalla polizia e, a seguito dei numerosi arresti, parlamentari e membri della sinistra si sono recati personalmente alle stazioni di polizia per verificare la situazione.

I fatti hanno suscitato forte sdegno e il 15 agosto successivo si sono svolte manifestazioni in molte città polacche, questa volta senza interventi violenti della polizia.

La situazione è piuttosto grave: il Ministero della Giustizia polacco (MoJ) è fortemente influenzato da Ordo Iuris e Opus Dei e uno dei più stretti collaboratori dell’ultraconservatore attuale ministro della Giustizia Zbigniew Ziobro è Marcin Romanowski, attivista Opus Dei che è stato ed è il principale promotore di finanziamenti a varie iniziative ultra-conservatrici.

18 agosto

Scrittori,attori e registi chiedono di porre fine all’ omofobia in Polonia

Più di 70 personalità di spicco del mondo culturale, tra cui attori, autori e registi e premi Nobel, hanno firmato una lettera indirizzata al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per condannare l’aumento dell’omotransfobia in Polonia, sotto il governo del presidente Andrzej Duda.

I sottoscrittori hanno espresso preoccupazione per il futuro della democrazia polacca e per la situazione della comunità LGBTQ+.

Nel Paese, infatti, Duda ha appena proposto l’istituzione di una Carta della famiglia, che vieterebbe di parlare di minoranze sessuali e di genere nelle scuole e nelle istituzioni pubbliche e impedirebbe alle persone LGBTQ + di sposarsi o avere figli. qui l’articolo

La Convenzione di Istanbul e la violenza sulle donne in Turchia

Il futuro della Turchia è scuro, ogni giorno fa passi indietro.

La nuova strategia politica si è ora focalizzata sulla cancellazione dell’ adesione alla Convenzione di Istanbul. Perchè ? Qual’è la ragione per cui nel momento in cui la violenza domestica contro le donne sta crescendo in tutto il mondo come drammatica conseguenza del lockdown da Coronavirus, la Turchia vuole uscire dalla Convenzione di Istanbul? qui l’articolo

19 agosto

MEGA– Make Europe Great Again.

E’ l’acronimo di un gruppo internazionale islamofobo di cui fanno parte personaggi dell’estrema destra razzista europea e statunitense.

Il nome prende spunto dal motto trumpiano Make America Great Again e ha in Steve Bannon uno degli ispiratori.

Tra i moltissimi aderenti qualche nome:

Jack Posobiec, attivista e sostenitore di Trump di origine polacca, definito il “re delle fake news”, sospettato di aver organizzato falsi scandali contro Hillary Clinton e Macron durante le rispettive campagne presidenziali; Pamela Geller, attivista islamofoba statunitense di estrema destra, diventata famosa per aver accusato Barack Obama di essere musulmano e non essere americano perché nato in Kenia o Raheem Kassam, collaboratore di Bannon e con lui artefice del programma radio e podcast “War Room”, ex consigliere di Nigel Farage… qui l’articolo

Milioni di donne e ragazze in tutto il mondo non hanno avuto accesso ai contraccettivi e alle interruzioni volontarie di gravidanza a causa della pandemia da Coronavirus.

In 37 Paesi, tra gennaio e giugno, a causa della pandemia hanno avuto accesso alla contraccezione e all’aborto quasi 2 milioni di donne in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 1,3 milioni di queste solo in India. Sono i numeri che emergono dal rapporto dell’organizzazione Marie Stopes International, che come conseguenza di questa situazione prevede circa 900mila gravidanze indesiderate in tutto il mondo, 1,5 milioni di aborti non sicuri e oltre 3mila morti qui l’articolo

26 agosto

Ancora un’organizzazione ultraconservatrice attiva in particolare in Polonia

Civil Society for the Family è una coalizione che raggruppa più di 200 organizzazioni ultraconservatrici che promuovono”la protezione della famiglia e la promozione della dignità umana”.

Tra queste Center for Family and Human Rights (C-Fam), Family Research Council, HazteOir, Human Life International, Institute for Family Policy, National Organization for Marriage, Novae Terrae, and Ordo Iuris e l’italiana Novae Terrae. www.civilsocietyforthefamily.org. qui l’articolo

31 agosto

Continuano gli attacchi alla Convenzione di Istanbul

Il 31 agosto ha avuto luogo il 15 a Bled in Slovenia il 15 Forum strategico a cui hanno partecipato Victor Orban, primo ministro ungherese, Janez Jansa primo ministro sloveno, Mateusz Morawiecki primo ministro polacco, Andrej Plenković primo ministro croatoand Aleksandar Vučić ex presidente e ex primo ministro serbo.

A seguito dell’incontro la Polonia ha inviato una lettera al governo sloveno invitandolo a ritirarsi dalla Convenzione di Istanbul.

La pandemia è una questione di genere. Il lockdown da Coronavirus ha fatto fare passi indietro alle donne in termini di lavoro, condivisione dei lavori domestici, e protezione dalla violenza domestica.

In un recente report, le Nazioni Unite hanno detto che la pandemia può far ritornare indietro di decenni nell’ambito dei diritti di genere.

Nel 2020 sarebbe logico aspettarci che i diritti delle donne continuino a guadagnare terreno, nonostante la resistenza degli uomini. Ma è possibile che il Coronavirus segni una svolta storica e diritti dati per acquisiti siano nuovamente persi?

L’unico modo di arrestare questo trend è mettere al centro della risposta politica alla pandemia l’uguaglianza di genere. qui l’articolo

4 settembre

“ Interessante” intervista con lo studioso cristiano ultraconservatore Allan Carlson

“Donald Trump è il candidato ideale, non c’è alternativa senza di lui ed il

suo programma prolife.” Un video dove viene chiaramente spiegato il progetto ultraconservatore in materia di diritti sessuali e riproduttivi e l’idea di “vera famiglia”. qui l’articolo

17 settembre

Polonia: proposte per la limitazione della legge sull’aborto.

Attivisti democratici e femministe segnalano che il 22 ottobre prossimo alle 11.00 si terrà un’udienza del Tribunale costituzionale polacco, per verificare se la condizione sulla possibilità di interruzione della gravidanza a causa di difetti irreversibili del feto sia conforme alla Costituzione.

Il vero obiettivo è portare ad una drastica riduzione, se non alla cancellazione, delle norme che riguardano l’accesso all’aborto e potrebbe essere un duro colpo per i diritti SRHR delle donne in Polonia

18 settembre

Quale ridefinizione di Diritti Umani Fondamentali?

Esponenti cattolici all’interno del parlamento britannico e dell’assemblea delle Nazioni Unite hanno lanciato l’allarme sulla “ridefinizione dei diritti umani fondamentali”, includendo politiche controverse come l’accesso all’aborto, la maternità surrogata legale e la sterilizzazione.

Nel Regno Unito, la Catholic Union, un’organizzazione che rappresenta i laici cattolici e affiliata alla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, ha sottoposto al governo le proprie preoccupazioni.

Il documento segnala che il concetto stesso di diritti umani viene minato da usi politicizzati del termine: “Attivisti influenti e gruppi di pressione hanno cercato di sostenere che la loro politica interessi … dovrebbero essere riconosciuti come diritti umani fondamentali “.

Sono gli stessi temi che hanno portato i rappresentanti vaticani alle Nazioni Unite a protestare contro mozioni presentate all’Assemblea generale delle Nazioni Unite che includono “diritti riproduttivi”, compreso l’accesso all’aborto, in più ampie difese dei diritti umani. qui un articolo secondo articolo

20 settembre 2020

Presa di posizione dei Vescovi polacchi sulla Convenzione di Istanbul

L’Episcopato Cattolico polacco ha chiesto alla nazione di ritirare l’adesione alla Convenzione di Istanbul che combatte la violenza contro le donne, in quanto introduce l’ideologia di genere qui un articolo qui un secondo articolo

24 settembre

Trump e la nuova nomina alla Corte Suprema

Si è molto parlato della volontà del presidente americano di provvedere rapidamente alla nomina di un nuovo/a giudice alla Corte Suprema dopo la morte di Ruth Bader Ginsburg.

Obiettivo di Trump è quello di avere un rappresentante repubblicano, ma non solo.

Nella corsa alla rielezione sta avendo un ruolo importante il sostegno di gruppi ultraconservatori antiabortisti e la nuova nomina alla Corte Suprema costituirebbe un sicuro segnale a questo elettorato.

Qui di seguito un interessante documento redatto da senatori democratici dal titolo Assistenza sanitaria e diritti riproduttivi: Come la “presa” dei nostri tribunali da parte della destra minaccia l’assistenza sanitaria e i diritti riproduttivi per milioni di americani qui il documento

28 settembre

Ungheria e Polonia creeranno un istituto per lo Stato di diritto per contrastare gli attacchi dell’UE

Ungheria e Polonia creeranno un istituto comune per valutare lo stato di diritto negli Stati membri dell’Unione europea per non “essere presi per stupidi” per le accuse di violazioni dello stato di diritto, come ha detto il ministro degli esteri ungherese.

L’istituto esaminerà lo stato di diritto in tutta l’UE, per evitare che “doppi standard” vengano applicati all’Ungheria e alla Polonia

Il governo del Partito Legge e Giustizia (PiS) in Polonia, così come il suo alleato nazionalista, il governo ungherese del primo ministro Viktor Orban, sono stati a lungo ai ferri corti con l’UE per le accuse di infrangere gli standard democratici. qui l’articolo

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