Internazionale 5 ottobre – Silvia Ballestra
A ripercorrere dall’inizio la storia dei cimiteri dei feti si può tornare indietro di circa vent’anni, perché è una storia che dura da tanto, tra le denunce delle donne fin qui inascoltate dalla politica. Viene alla ribalta ora grazie a un post diventato virale su Facebook. Marta Loi, dopo aver affrontato un aborto terapeutico, ha trovato il suo nome affisso su una croce, in un campo del cimitero Flaminio di Roma.