Mille voci contro la violenza

Milano 26 novembre 2017

Cultura al Femminile, Parole ad hoc, Ewwa, Scintille d’anima, Women in White di Como, Linearosa SPAZIODONNA di Salerno, SeNonOraQuando? di Torino, Medicamenta-lingua di donna e altre scritture, Donne che emigrano all’estero, Gli scrittori della porta accanto presentano:

Mille voci contro la violenza

Milano, 26 novembre  2017 – presso il Politeatro, viale Lucania, 18 – ore 16. INGRESSO LIBERO.

La letteratura, l’arte e la musica cambiano il mondo: parole, note, forme e colori si trasformano in un messaggio che si fa interprete della volontà di raggiungere e coinvolgere tutti nella condanna della violenza contro le donne. Un evento corale che riunisce scrittori, poeti, giornalisti, editori, avvocati, cantanti, musicisti, artisti, attori, psicologi e testimoni diretti.

Questo evento sarà possibile solo con il vostro contributo! Aiutateci a raccogliere i fondi necessari. Ci servono almeno 600 Euro.

Donando 10 Euro riceverete come ricompensa una raccolta di racconti curata da Emma Fenu in formato ebook.

Donando 12 Euro riceverete come ricompensa una raccolta di racconti curata da Emma Fenu in formato ebook e vi assicurerete un posto riservato nelle prime file del teatro.

La raccolta verrà spedita via mail all’indirizzo fornito.

Ringraziamo fin da ora tutti coloro che vorranno contribuire per rendere possibile questo evento!

Vi aspettiamo numerosi domenica 26 novembre al Politeatro di Viale Lucania 18, Milano.

Campagna gestita da Emma Fenu, fondatrice di Cultura al Femminile e Marina Fichera, staff di Cultura la Femminile.

Altre informazioni a questo link 

Miss Università e la “cultura” del Bunga Bunga

Caratteri Liberi 1 giugno – di Loredana Biffo

Il concorso per “Miss Università”, tenutosi a Roma il 6 maggio 2015, con la rappresentanza del Rettore, dimostra quanto l’arretratezza culturale di un paese, è rilevabile nel modo in cui avviene la rappresentazione femminile e maschile nella vita pubblica, privata e nell’immaginario collettivo.

Nel 68 lo slogan era: “il privato è politico” – certo è che la cultura è un concentrato di privato e sociale – la scelta di un Rettore di un’importante università romana di indire un concorso universitario per Miss Università in bikini, altro non è che la rappresentazione del privato di un “maschio” nel sociale. Ma c’è da giurarci che è un fatto non soggettivo, o meglio, soggettivo che ha la sua configurazione nel collettivo. Leggi il resto »

Le 234 ragazze rapite prima degli esami Boko Haram

Corriere della Sera 23 aprile 2014 – Michele Farina

‘‘Il termine popolare con cui è chiamata la «Congregazione della gente della tradizione e della jihad», fondata in Nigeria nel 2002 da Mohammed Yusef, significa «l’educazione occidentale è peccato». Boko in lingua Hausa vuol dire più precisamente alfabeto latino (dall’inglese book , libro), haram in arabo significa peccato. Il gruppo estremista islamico è infatti ferocemente contrario a ogni «contaminazione occidentale» Leggi il resto »

“Donne è bello!” Vale ancora? Per non rendere l’8 marzo un rituale scontato

LIDIA RAVERA – L’Huffington Post – 19 febbraio 2014

Un tot di anni fa alcune fiere avversarie della cultura del lamento, diffusero una frase: “Donne è bello”.

Era una risposta collettiva alle madri di allora. Alla loro legittima ma estenuante tristezza, alla loro remissività avvelenata, ai sensi di colpa che, come un virus, ci inoculavano, perché avevamo deciso di non condividere la loro ostinata passività. “Donne è bello” era uno slogan, era un modus vivendi e operandi, era un progetto, una sfida, un augurio per noi stesse, un punto di vista eccentrico, un desiderio, un sogno, un programma politico. Leggi il resto »

Fermiamo la violenza sulle donne – Torino, 4-14 ottobre 2012

di Stefano Vitale

Je te salue, Marie

e saluto tutte le altre novantotto

e presto, cento

sagome grigie della nostra

quotidiana vergogna

mattanza domestica dell’amore malato

gesto di possesso, abisso d’orrore

che schiaccia la vita senza ragione.

Amore perduto, mai davvero fiorito

lungo i muri dei parcheggi sotterranei

delle strade sempre scure

delle stanze credute sicure…

Occhi neri, naso rotto, denti che ballano,

capelli strappati e spilli, coltelli e bocche cucite

che grande è la paura ed anche la sorpresa

di calci, pugni e schiaffi, sigarette ed accendini,

sedie e tavoli, spigoli che urlano e

piangono, piangono, piangono…

Squilla il telefono

sudano le mani ed una pietra

cade pesante sul cuore.

Sino a quando?

Se non ora quando? Dire basta, volare oltre

anche per noi, bambini sciocchi senza futuro,

perché non c’è perdono

per il male fatto, ma solo

il dono dell’oblio e del sorriso delle donne

che da sempre già lo sanno

che il potere è morte e

la vita è altrove.

Ringraziamo Stefano Vitale per la poesia che ha dedicato alla nostra iniziativa e tutte le attrici e gli attori, le lettrici ed i  lettori intervenuti nel corso dei nove giorni di “Letture in piazza: Reading & performance teatrali” a Torino.

Margherita Casalino

Adriana Zamboni

Chiara Pautasso

Diego Garzino

Vincenzo Di Federico

Municipale Teatro e il gruppo Sole in città

Susanna Bruno e Bruna Parodi

Laura Tonatto

Vesna Scepanovic

Barbarakay Cisterna Mai

Ugo Nespolo

Simona Carapella

Patrizia Schneberger

Morena Procopio

Ornella Bonventre

Valter Malosti

Luisa Gavazza

Max Santiglia

Luca Buggio e la Compagnia Saltapasti

Luca Ragagnin

Silvia Mercuriati

Margherita Oggero

Alessandro Perissinotto

Stefano Vitale

Valeria Verri

Cristina Giudice

Flavia Di Bartolo

Federica Cassini

Sara Alessandra Sottile

Gabriele Vacis

Alessandra Montrucchio

Claudia Allasia

Alberto Barbera

Mario Napoli

Francesca Carnevali

Gianluigi Ricuperati

Milena Boccadoro

Simonetta Rho

Silvia Rosa Brusin

Patrizia Varetto

Maria Chiara Voci

Cinzia Ballesio

Laura Onofri

Assunta Confente

Paolo Borgna

Marina Bassani con Lorenzo Bartoli e Roberta Maraini

Giuseppe Culicchia

Gianpaolo Zancan

Chiara Simonetti

Monica Bonetto

I Moderni