Le associazioni femministe, i centri antiviolenza, le organizzazioni e le donne che avevano promosso la mobilitazione del 28 settembre contro il Ddl Pillon e gli altri disegni di legge collegati comunicano che ad oggi questa è sospesa.
Sospesa, ma non annullata. Il cambio della compagine governativa e alcune dichiarazioni relative all’ accantonamento di tutti i disegni di legge sulla modifica del diritto di famiglia a svantaggio dei diritti di donne e bambini /e non bastano. Il Ddl Pillon e collegati devono essere tutti ritirati.
Occorre contrastare la deriva culturale ultraconservatrice in atto tesa a demolire i diritti e le libertà delle donne e che già agisce nei tribunali dove le donne vengono private dei loro figli in base alla negazione della violenza subita e alla falsa e inesistente teoria dell’alienazione parentale. Patriarcato, razzismo, disuguaglianze, discriminazioni e precarietà continuano ad avvelenare la nostra società.