Le disuguaglianze sociali e di salute nel post COVID-19: ritorno alla “normalità”?

WEBINAR, lunedì 28 settembre 2020, ore 16.00 -17.30

Questo il link per collegarsi: https://who.webex.com/meet/boycet

Programma

16.00 Introduzione
Michele Marra – OMS
16.05 L’impatto disuguale della pandemia sulla salute
Giuseppe Costa – Servizio sovrazonale di epidemiologia – ASLTO3 – Regione Piemonte
16.20 Gli effetti del lockdown. Quali evidenze? Quali soluzioni per il futuro? Intervengono:
Nunzia De Capite – Caritas Italia
Riccardo De Facci – Coordinamento nazionale comunità di Accoglienza
Andrea Morniroli – Forum Disuguaglianze e Diversità
17.05 Discussione: E se si ripresentasse una pandemia? Come tutelare l’equità?
17.25 Domande finali e conclusione
Il webinar è organizzato all’interno del progetto CIV-N, avviato nel maggio 2020 dall’Ufficio europeo dell’OMS sanitàper valutare l’impatto del COVID-19 e delle politiche di distanziamento sociale sulla salute dei gruppi vulnerabili in Italia e per individuare appropriate politiche di contrasto.

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La crociata contro la parità

In.Genere   18/04/2019    Sian Norris

SPECIALE EUROPA. Romania, Ungheria, Polonia: la guerra alla parità è partita dall’Europa orientale e centrale e lentamente si sta diffondendo sostenuta dalle chiese e dai governi conservatori e populisti

A che punto siamo sulla cura di anziani e disabili

in.Genere    26 luglio 2018   – Sara Picchi

Colf e badanti, disabili e carergiver. Facciamo il punto sulle politiche per la cura e l’assistenza in questi ultimi anni, mentre tutti parlano di decreto dignità

Il cosiddetto “decreto dignità” in arrivo con l’obbiettivo di contrastare la precarietà di colf e badanti rendendo più costosi i contratti a termine ha soprattutto un rischio: quello di far aumentare anche il costo delle collaboratrici domestiche per le famiglie e per le imprese, favorendo così il lavoro sommerso in un settore che, già di per sé, in Italia non è affatto semplice. Il dibattito in corso ci sembra la giusta occasione per tornare a parlarne e capire qual è il quadro e cosa è cambiato in termini di politiche negli ultimi anni.

Secondo l’Istat, in Italia ci sono 3 milioni di disabili. Questi contano ancora su una rete di assistenza molto scarsa e male distribuita sul territorio. L’assegno di accompagnamento rimane lo strumento principale per rispondere alle esigenze e ai bisogni di queste persone, ma la misura raggiunge solo l’11,5% della popolazione anziana dipendente. Purtroppo i dati relativi all’assistenza domiciliare sanitaria  (ADI) e sociale (SAD) sono fermi al 2014. In base agli ultimi dati disponibili sappiamo che i servizi coprono solo rispettivamente il 4,8% e l’1,2% delle persone non autosufficienti. Rispetto al fondo per la non autosufficienza e a quello per le politiche sociali, la situazione non migliora. Con il Governo Gentiloni, il fondo nazionale per la non autosufficienza ha subito una sforbiciata di 50 milioni di euro, scendendo per il 2017 da 500 a 450 milioni mentre il fondo per le politiche sociali è passato dai 311,58 milioni stanziati nell’ottobre 2016 a 99,7 milioni di euro nel 2017. Tuttavia tra il 2016 e il 2018 si possono annoverare due interessanti novità: la legge “Dopo di noi” e il fondo per il sostegno dei caregiver familiari. Leggi il resto »