Lavoro, l’Ue boccia l’Italia: non garantite parità sul lavoro e giusta retribuzione a donne

Italia oggi 29giugno 2020

La bocciatura delle politiche italiane, e di quelle di altri 14 paesi su 15 dell’Ue, arriva dal Consiglio europeo dei diritti sociali (Ceds) del Consiglio d’Europa, che si è espressa sul reclamo presentato dall’Ong University Women of Europe: “l’Italia ha violato i diritti delle donne perché ha fatto insufficienti progressi misurabili nel promuovere uguali opportunità per quanto concerne una pari retribuzione”.

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Ristabilire l’ordine naturale? Una minaccia per i diritti umani in materia di sessualità e riproduzione in Europa

Il CIRSDe – Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere, il CUG – Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Torino e Se Non Ora Quando? – Torino sono lieti di invitarvi al seminario

Ristabilire l’ordine naturale? Una minaccia per i diritti umani in materia di sessualità e riproduzione in Europa

che si svolgerà lunedì 20 maggio 2019 alle ore 14.30 presso la Sala Lauree grande Blu del Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena 100, Torino).

Nell’estate del 2017, un documento dal titolo Ristabilire l’ordine naturale. Un’Agenda per l’Europa è arrivato all’attenzione del Forum Parlamentare Europeo sulla popolazione e sullo sviluppo. Il testo è comparso sul blog di Agenda Europa, una rete di mobilitazione che ha come obiettivo limitare la libertà delle donne nell’ambito della riproduzione, della sessualità, e della vita in generale, e per sostenere forti antagonismi nei confronti delle persone LGBTQ.

La pubblicazione  è stata tradotta in italiano da SeNonOraQuando? – Torino che ha presentato  il documento per la prima volta in Italia durante la contromanifestazione svoltasi in contemporanea al Congresso delle Famiglie di Verona e organizzata da molte associazioni per i diritti delle donne e per i diritti LGBTQ+.

In ogni paese europeo  si delineano  attività politiche  ben illustrate  nel documento  che  si stanno realizzando per promuovere il manifesto “Restaurare l’ordine naturale”;  a volte con successo a volte no.  In Italia alcune di queste azioni come nuove proposte di legge per sradicare leggi di civiltà, o approvarne di nuove per la restaurazione di questo fantomatico “ordine naturale”, sono già state intraprese da forze politiche del nuovo Parlamento e dal governo insediato un anno fa, forze che hanno stretto un’alleanza con gli attori italiani di Agenda Europa, come plasticamente sì è potuto vedere a Verona, al Congresso mondiale delle famiglie.


Per informazionicirsde@unito.it | +39 011 670 3129 

Iscrizioni: https://www.cirsde.unito.it/it/node/1472 

Unicamente per gli avvocati e le avvocate del Foro di Torino la partecipazione al seminario comporterà l’attribuzione di due crediti formativi, per ottenere i quali bisognerà iscriversi al seguente link: https://www.cirsde.unito.it/it/node/1477

La crociata contro la parità

In.Genere   18/04/2019    Sian Norris

SPECIALE EUROPA. Romania, Ungheria, Polonia: la guerra alla parità è partita dall’Europa orientale e centrale e lentamente si sta diffondendo sostenuta dalle chiese e dai governi conservatori e populisti

L’EUROPA È UN’AVVENTURA

“L’Europa non è qualcosa che si scopre, bensì una missione, qualcosa da fare, creare, costruire.”   Zygmunt Bauman

LE DONNE PER LA DIFESA DELLA SOCIETÀ CIVILE

In collaborazione con i Giovani Federalisti Europei

Propongono un ciclo d’incontri sull’Europa

EUROPA

Cosa chiede? Cosa offre?

WELFARE-SCIENZA-AMBIENTE

Mercoledì 2 maggio 2018, ore 17-19

Casa del quartiere San Salvario

via Morgari 14

                                                                                             

Non è un paese per nonne

in.Genere   2 ottobre 2017

Ieri la giornata internazionale degli anziani, oggi la festa dei nonni, e l’Eurostat diffonde i numeri sugli ultraottantenni. In Europa sono ancora soprattutto donne (64%), e tra i paesi Ue è l’Italia a registrare la percentuale più alta di anziani sul totale della popolazione (6,7% seguita da Grecia, Spagna e Portogallo), segno che i giovani se ne vanno e che le nascite sono sempre meno.

In compenso, gli ultraottantenni in Italia hanno un’aspettativa di vita inferiore a paesi come la Francia o la Spagna. Insomma, le nonne italiane stanno un po’ meno bene di quanto pensiamo. E a farne le spese sarà ancora una volta la “generazione sandwich“, quella delle cinquantenni alle prese con figli non ancora autonomi e genitori di cui prendersi cura.