A Roma la differenza si pratica già al nido

in.Genere   20 marzo 2018      –   Sara Marini

Ma il Vicariato non apprezza. E l’autorità della famiglia? E i modelli sicuri? Dove si va a finire? Una testimonianza in prima persona

Il 20 gennaio si è tenuto a Roma il primo incontro di La scuola fa differenza, un ciclo di otto corsi formativi rivolto a oltre 200, tra maestre di scuola dell’infanzia ed educatrici di asilo nido di Roma, per un totale di 17 scuole sparse sull’intero territorio urbano, dalle periferie al centro. Un programma di 176 ore, articolate in otto percorsi laboratoriali, di 22 ore ciascuno, basati sullo scambio e sulla co-costruzione dei saperi, sulla condivisione, la discussione e il confronto delle pratiche educative, dei metodi, dei materiali e dell’organizzazione degli spazi. Leggi il resto »

Lettera a Malala di un ragazzo pachistano “Scuola negata alle donne? Non ha senso”

Corrieredellasera.it – La 27 ora – 10 dicembre 2014 – Vivviana Mazza

Pubblichiamo la lettera di Babar Khan Yousafzai, un ragazzo pachistano di 24 anni che studia Lingue presso l’Università di Cassino. Alcuni nel suo Paese non ammirano Malala, ma lui sì la considera un modello per i musulmani (nella foto: Malala rilegge il suo discorso prima di ricevere il Nobel oggi a Oslo).

Malala Yousafzai, attivista pachistana per il diritto all’istruzione, insieme all’attivista indiano per i diritti dei bambini Kailash Satyarthi, ha vinto il Nobel per la Pace. A 17 anni, Yousafzai è oggi la più giovane vincitrice. Nell’ottobre del 2012 i talebani le spararono per aver parlato a favore dell’istruzione delle donne. Nonostante questo, non si è arresa ma ha riaffermato l’importanza della sua causa. Leggi il resto »

Da grande voglio fare la programmatrice di videogame

La 27 ora Corriere della Sera.it – 11 giugno Marta Serafini

Il designer di videogiochi sta diventando uno dei lavori più redditizi negli Stati Uniti (il salario medio è di 72 mila dollari). Se le ragazze non studiano e non si formano per questo settore, rimangono tagliate fuori

Il 47 per cento dei giocatori videogame è di sesso femminile. Ma solo l’11% dei disegnatori e dei programmatori di questo settore è donna. Parte da questo dato l’iniziativa Girls make Games, un summer camp di tre settimane nella Silicon Valley per avvicinare le più giovani a questo mondo, iniziativa promossa da Learndistrict e rivolta alle giovani tra gli 11 e i 16 anni per creare una futura generazione di programmatrici e designer. Leggi il resto »

“Faccio le medie, ho 3 figli”. Vite di madri-bambine

di Cecilia Zecchinelli – Mercoledì 30 Ottobre, 2013 CORRIERE DELLA SERA

Racconta Affoué, 13enne della Costa d’Avorio: «Mio zio ha dormito con me. Ora non vado più a scuola: le allieve incinte non le accettano». Marcela, 18 anni, El Salvador: «Ho iniziato a convivere a 14 anni, a 15 avevo un bebé e non sapevo che fare, ho smesso di studiare». E Clarisse, 17enne del Ciad: «A 14 anni mi hanno sposato a un uomo tre volte più vecchio. Sono fuggita e mi hanno ripreso. Dieci mesi dopo ho partorito, sono riscappata. Poi sono tornata a un patto: riprendere la scuola. Ora ho tre figli e sono in seconda media». Leggi il resto »