Lavoro, l’Ue boccia l’Italia: non garantite parità sul lavoro e giusta retribuzione a donne

Italia oggi 29giugno 2020

La bocciatura delle politiche italiane, e di quelle di altri 14 paesi su 15 dell’Ue, arriva dal Consiglio europeo dei diritti sociali (Ceds) del Consiglio d’Europa, che si è espressa sul reclamo presentato dall’Ong University Women of Europe: “l’Italia ha violato i diritti delle donne perché ha fatto insufficienti progressi misurabili nel promuovere uguali opportunità per quanto concerne una pari retribuzione”.

Leggi il resto »

Gli effetti del Covid sull’occupazione femminile

In.Genere 4 giugno 2020 – Paola Villa Francesca Bettio

La recessione innescata dalle misure di contenimento della pandemia sta avendo un impatto specifico sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Il commento a partire dagli ultimi dati su occupati e disoccupati in Italia

I dati pubblicati il 3 giugno dall’Istat su occupati e disoccupati in aprile confermano i pesantissimi effetti dell’emergenza Covid-19 sul mercato del lavoro in generale, e sulle donne in particolare.

Leggi il resto »

La pandemia aiuterà il riequilibrio dei ruoli?

In.Genere 10 aprile 2020 Maria Cristina Rossi e Annalisa Rosselli

La reclusione forzata conseguita alla pandemia permetterà a donne e uomini di negoziare la condivisione dei carichi di cura e muoversi verso un riequilibrio dei ruoli domestici? Prime ipotesi a partire dai dati sulla gestione quotidiana del tempo

A così breve distanza dalla diffusione del virus molto è stato scritto sugli effetti devastanti della pandemia sul mercato del lavoro e la persistenza inevitabilmente lunga di tali effetti. La perdita di salario o la sua riduzione hanno infatti notevole persistenza nel tempo, come scritto da numerosi autori.

Leggi il resto »

8 Marzo non è proprio una festa, ma è un giorno di battaglia

Huffpost 8 marzo 2020 – Loredana Taddei

Meno parole, dalla politica aspettiamo fatti concreti

Nei giorni scorsi un deputato del Pd ha postato un’immagine dell’aula di Montecitorio sconsolatamente vuota mentre si discuteva una mozione su iniziative contro la violenza sulle donne e per la parità di genere. Questo nel Paese dove avviene un femminicidio ogni 72 ore e dove la parità di genere e retributiva si allontanano sempre di più (siamo retrocessi al 76esimo postosu 153 Paesi, nel Report gender gap 2020 del World Economic Forum). Nel paese delle disoccupate, secondo il Censis, ultimo in Europa per tasso di occupazione femminile, per lo più precaria e a bassa qualifica e dove solo il 28% delle posizioni dirigenziali nelle aziende private italiane è ricoperto da donne.

Leggi il resto »

Battaglia sul salario, tra uomini e donne la corsa non è alla pari

La Repubblica 20 gennaio 2020 – Luisa Grion

Analisi Eurostat che tiene conto del numero di ore lavorate sulla retribuzione mensile lorda (Gender gap adjusted), in Italia la differenza in busta paga fra uomo e donna è del 23,7% contro una media europea del 29,6%. Ma Francesca Bettio – professoressa di Economia e Politica del lavoro dell’Università di Siena – fra le fondatrici di ‘In Genere’, sottolinea: “Il fatto che in Italia il tasso di occupazione femminile sia più basso rispetto alla media europea fa sì che nel loro complesso le donne italiane godano di una minore autonomia finanziaria”

Le donne guadagnano meno degli uomini. Decisamente meno: la legge è uguale per tutti, i contratti pure, ma nel corso della loro vita lavorativa le carriere, le interruzioni, le scelte fatte o subite fanno sì che questa parità sia solo apparente. Un rapporto diseguale con il reddito e con l’indipendenza economica accompagna le donne dall’infanzia alla pensione, da quando percepiscono la paghetta – nemmeno quella ahimè uguale ai ragazzi – a quando smettono di lavorare. Se lavorano. Si chiama gender pay gap: è la differenza che corre, a parità di mansione, fra lo stipendio di un uomo e quello di una donna. Riguarda non solo l’Italia, ma tutti i paesi del mondo e si misura sostanzialmente in tre modi. Da qualsiasi punto si parta, il risultato finale non cambia: la busta paga delle donne è sempre la più leggera.

Leggi il resto »