La forza delle donne: le nostre letture per il 25 novembre

da Femministerie 24 novembre Chiara Anselmi

Crediamo che il contrasto alla violenza sulle donne si faccia innanzitutto a partire dal riconoscimento della forza della donne e del loro contributo al pensiero e alla società, quest’anno quindi abbiamo scelto di segnalarvi pubblicazioni recenti destinate a un pubblico di lettrici e lettori molto vario sia per età (ci sono saggi come libri per l’infanzia) che per interessi. Buona lettura.

forza

Alessandra Chiricosta

Un altro genere di forza

Iacobelli 2019La forza è maschile, la cura è femminile; un corpo forte è naturalmente portato all’esercizio della violenza, se non limitato da altro; un corpo debole tende invece alla mitezza e alla non sopraffazione. Sono queste premesse, trasformate in ovvietà “naturali” da una tradizione millenaria di pensiero occidentale, a costituire insieme il punto di partenza e l’obiettivo critico del libro di Alessandra Chiricosta. Convinta, sulla scia di pensatrici come Simone Weil e Angela Putino, che il concetto di “forza” possa essere esplorato ben al di là del suo intreccio apparentemente indissolubile con la “virilità”, l’autrice attinge a una pluralità di esperienze e tradizioni di pensiero, dipanando un tracciato interculturale tra il femminismo, il daoismo cinese, i wu xing, i 5 movimenti Acqua, Legno, Fuoco, Terra, Metallo. Emerge così la figura della “guerriera”, intesa non come la donna che eccede i propri limiti, eccezione alla norma di genere, ma come espressione di un altro genere di forza: che è insieme capacità di difendersi e di prendersi cura, di intessere relazioni al di fuori dell’esercizio reificante della sopraffazione. (Letto da Giorgia Serughetti)

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Il bicchiere mezzo pieno

mercoledì 30 maggio ore 21  Circolo dei Lettori via Bogino 9

Quei piccoli miracoli che cambiano la vita

presentazione del libro di e con STEFANIA BERTOLA e altre autrici edito da Piemme

«Dieci anni dopo Cuori di Pietra, ventitré donne, scrittrici, giornaliste, esseri umani di varia foggia e sfumatura emotiva contingente, si ritrovano con un obiettivo, comune e chiaro: scrivere.  E un altro obiettivo più nebuloso, velleitario, eppure bellissimo.  Anzi due: impreziosire la vita di chi legge, magari sorseggiando un drink nel tinello della propria comoda casa, e migliorare quella di chi il tinello non ce l’ha, ma soprattutto non ha un piffero da bere perché dalle sue parti l’acqua è un’ipotesi avventurosa.
E tutto ciò soli centocinquant’anni dopo che il dottor Semmelweis, il primo medico che un giorno disse ai suoi colleghi “stimatissimi, sarà il caso che uscendo dalla sala autopsie e dirigendoci in sala parto ci laviamo le mani?”, venne obbligato a lasciare la sua città, rinchiuso in un manicomio ed escluso a vita dalla comunità scientifica, a suggello del fatto che esistono congiunture astrali per cui tra essere riconosciuto come un genio ed essere stigmatizzato come idiota il passo è davvero troppo breve e amaro. Leggi il resto »

Lettrici & femministe: i nuovi club di lettura dove si discute di parità

Corriere della sera –  La 27 ora          Greta Sclaunich

I club di lettura tornano di moda: ma adesso si parla soprattutto di femminismo

Il primo «scaffale condiviso» è stato quello dell’attrice Emma Watson, che nel 2016 ha deciso di aprire un account sul social per bibliofili Goodreads chiamato, appunto, «Our shared shelf» (in italiano, il nostro scaffale condiviso). Con un obiettivo preciso: «Iniziare un gruppo di letture femminista». Oggi, due anni dopo, conta 214 mila membri. E un bel po’ di emuli. Che il club di lettura stia tornando di moda? Lo afferma il femminile francese Cheek Magazine, che sostiene però che i nuovi circoli di lettura abbiano poco a che fare con quelli tradizionali: oggi, più che di letteratura, si discute di femminismo. Che non significa però condividere solo saggi storici su emancipazione e parità. Come dimostra il film Book Club, che segue le vicende di un gruppo di signore della terza età alle prese con 50 sfumature di grigio (uscirà nelle sale americane a metà maggio), si può discutere di femminismo anche analizzando romanzi e best seller, magari erotici.

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Piccole donne leggono: 20 consigli di lettura per bambine e ragazze

04-07-2012 09:14:51

SNOQ

A tutti i comitati territoriali di SNOQ e a tutte le donne interessate:

Piccole donne leggono è un’iniziativa del gruppo che si occupa di formazione all’interno del comitato promotore nazionale di Snoq.

È un’iniziativa semplice: cartoline e locandine che indicano consigli di lettura da distribuire nelle librerie di tutte le città, nelle scuole, nelle biblioteche; si tratta di venti titoli di libri (o, in qualche caso, serie e collane) che possono leggere bambine e ragazze dai sei anni in su.

Perché? Perché leggere significa conoscenza del mondo, ma anche alimentare il proprio immaginario. Con questi consigli di lettura vogliamo aiutare le giovani e le giovanissime ad alimentare un immaginario sano e forte, che permetta loro di pensarsi libere, di affrontare ostacoli e difficoltà in modo creativo, di entrare in relazione con l’altro senza cancellare se stesse.

E vogliamo aiutarle a costruire per sé una cultura segnata dalla creatività espressa dalle donne, dai diritti conquistati, dalle tracce della storia vissuta dalle generazioni precedenti.

Piccole donne leggono è una lista e, come tutte le liste, può essere criticata e discussa. I nostri libri preferiti ci sono tutti, ma speriamo di incontrare presto altri capolavori per giovani e giovanissime lettrici. Intanto, siamo felici di questa prima edizione e accoglieremo con piacere e attenzione i vostri suggerimenti.

A questo link trovate la locandina, disegnata da Maddalena Fragnito, che potete stampare in un A4 e distribuirla se condividete con noi questo progetto.  Qui il jpeg della cartolina.

Link articolo: www.senonoraquando.eu/?p=11591