Guida galattica per femministi in 16 libri

Artribune 25 aprile 2021 – Lucia Antista

I LIBRI DI QUESTO ELENCO VOGLIONO ESSERE UNO SPUNTO SUL TEMA DEL FEMMINISMO. A PARTIRE DALLE LETTURE STORICHE – COMPRESE QUELLE DIMENTICATE O INSOSPETTABILMENTE VICINE AL TEMA – FINO ALLE ULTIME USCITE. SPAZIANDO FRA I GENERI E LE FORME: DAL SAGGIO AL ROMANZO, DAL TED TALK AL GRAPHIC NOVEL.

La scrittura ha dato da sempre alle donne il potere di esprimere le proprie idee e i propri sentimenti e quindi di sfidare un sistema oppressivo e limitante. Dal 1700 a oggi, la letteratura è costellata di opere spettacolari di narrativa, teoria e critica che ruotano tutte attorno a una cosa: il femminismo. Questa è una guida (parziale) sia per chi cerca di rispolverare i primi giorni del movimento, sia per chi vuole farsi ispirare dalle eroine della causa o testimoniare fino a che punto siamo arrivati (e quanto lontano ancora dobbiamo andare).

– Lucia Antista

qui potete vedere i libri segnalati

La forza delle donne: le nostre letture per il 25 novembre

da Femministerie 24 novembre Chiara Anselmi

Crediamo che il contrasto alla violenza sulle donne si faccia innanzitutto a partire dal riconoscimento della forza della donne e del loro contributo al pensiero e alla società, quest’anno quindi abbiamo scelto di segnalarvi pubblicazioni recenti destinate a un pubblico di lettrici e lettori molto vario sia per età (ci sono saggi come libri per l’infanzia) che per interessi. Buona lettura.

forza

Alessandra Chiricosta

Un altro genere di forza

Iacobelli 2019La forza è maschile, la cura è femminile; un corpo forte è naturalmente portato all’esercizio della violenza, se non limitato da altro; un corpo debole tende invece alla mitezza e alla non sopraffazione. Sono queste premesse, trasformate in ovvietà “naturali” da una tradizione millenaria di pensiero occidentale, a costituire insieme il punto di partenza e l’obiettivo critico del libro di Alessandra Chiricosta. Convinta, sulla scia di pensatrici come Simone Weil e Angela Putino, che il concetto di “forza” possa essere esplorato ben al di là del suo intreccio apparentemente indissolubile con la “virilità”, l’autrice attinge a una pluralità di esperienze e tradizioni di pensiero, dipanando un tracciato interculturale tra il femminismo, il daoismo cinese, i wu xing, i 5 movimenti Acqua, Legno, Fuoco, Terra, Metallo. Emerge così la figura della “guerriera”, intesa non come la donna che eccede i propri limiti, eccezione alla norma di genere, ma come espressione di un altro genere di forza: che è insieme capacità di difendersi e di prendersi cura, di intessere relazioni al di fuori dell’esercizio reificante della sopraffazione. (Letto da Giorgia Serughetti)

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Che libro metto in valigia?

Ecco per chi è in partenza o per chi resta in città qualche consiglio di lettura.

Bice Fubini ci consiglia questi libri:

Il trucco c’è e si vede di Beatrice Mautino,  ed.Chiarelettere
Beatrice Mautino è una giornalista scientifica, campo rigorosamente presidiato dai maschi, salvo poche lodevli eccezioni, E’ giovane e molto simpatica, ha tenuto una presentazione del libro alla nostra associazione un mese fa. L’argomento, trattato in modo divertente, ma rigorosamente scintifico, è già indicato in copertina . Inganni e bugie sui cosmetici, E i consigli per difendersi.
Lo consiglio a tutte, che si trucchino o no,  si può leggere a pezzi perchè affronta vari argomenti, incluso saponi,  shampo ecc.
L’altro, di tutt’altro genere è:
La bellezza rubata di Laurie Lico Albanese ed. Einaudi
Parla di due storie parallele di zia e nipote nella Vienna dall’inizio del secolo, fino alla guerra e alla deportazione. La zia, amante di Klimt, è il soggetto di un suo famoso ritratto,  Ritratto che verrà poi trafugato dai nazisti.   La nipote, nasce in una famiglia dell’alta borghesia viennese, dove le origini ebraiche erano appena accennate, ma viene travolta dall’invasione dell’austria e dalla Shoà. Sopravvissuta cecherà quel quadro.
La bellezza rubata riguarda molte cose…
E’ un libro davvero femminista per alcuni aspetti, non l’ho ancora finito e non mi è chiaro quanto si tratti di storie vere e quanto romanzate.

Che libro metto in valigia?

Ecco ancora qualche consiglio di lettura per chi deve ancora preparare la valigia.

Maria Antonietta Macciocu, da scrittrice, ci manda questi suggerimenti:

Sangue Giusto di Francesca Melandri  (Rizzoli)
L’immigrazione attuale e il passato coloniale italiano(Etiopia nel 1936) si confrontano in una storia familiare densa di fascismo e fascismi passati e presenti, di negazioni e ricadute,  raccontata con un equilibrio emotivo e con un linguaggio preciso e controllato che spingono ad una riflessione sull’ambiguità storica ed umana degli italiani di ieri e di oggi.

Dove sei stata di Giusy Marchetta (Rizzoli)
Un figlio adulto ritorna nei luoghi in cui è cresciuto e cerca di capire il perché dell’abbandono di sua madre quando era molto piccolo.
Cercando la madre troverà la donna, a cui la maternità non ha impedito di esserlo.

Una vita come tante di Hanya Yanagihara (Sellerio)
Con rara maestria, l’autrice racconta un universo maschile di violenza e sopraffazione, amicizia, solidarietà, amore tenero e devoto.
Se non vi sgomentano più di mille pagine che a volte si perdono in preziosismi  pleonastici, ma da cui  scaturiscono anche la generosità e l’ineluttabilità della vita raccontate in modo poetico e ipnotico. Leggi il resto »

Che libro metto in valigia?

Ecco altri consigli di lettura per l’estate

Dalla nostra amica  Gabriella Congiu,

Ragazze elettriche  di Naomi AldermanEd. Nottetempo
Un romanzo fantascientifico ambientato in  un futuro molto vicino nel quale le donne improvvisamente sviluppano la capacità di prevalere fisicamente sugli uomini. Come gestiranno le donne questo potere?
Non aggiungo altro….
Invito a cena di Joshua Ferris .  Ed. Neri Pozza
Un libro di racconti che mettono in evidenza tutta la fragilità della condizione maschile (!) , in particolare nelle relazioni con le donne.
Le donne, il management, la differenza. Un altro modo di governare le aziende. di Luisa Pogliana Ed. Guerini e Associati
L’ho letto recentemente in parallelo a “Una stanza tutta per se” di Virginia Woolf ed ho pensato che le due autrici si sarebbero capite. Entrambe descrivono una disciplina (letteratura, management) governata prevalentemente da uomini, ed indicano che esiste  una terza via, oltre l’ovvia alternativa tra assimilazione ed esclusione.
Ed infine , per chi può leggerlo in inglese (non ho trovato la traduzione italiana)
The Confidence Code di Katty Kay & Claire Shipman. Ed. New York Times Bestseller
Un libro scritto dalle due giornaliste che hanno scritto Womenomics.  Per me è stato una folgorazione, mi ci sono ritrovata ed ho ritrovato molte (ahimè) colleghe.