Il soffitto di cristallo resiste

Laura Onofri

Per la prima volta una donna diventa avvocata generale dello Stato.

Una notizia passata abbastanza sotto traccia in questi giorni  è  la nomina di  Gabriella Palmieri Sandulli ad Avvocata generale dello Stato.

Come se fosse normale che una donna ricopra questo ruolo, in una delle massime istituzioni dello Stato, come dovrebbe essere normale in un Paese civile, ma invece non lo è.

L’avvocata napoletana Palmieri Sandulli  ha un curriculum veramente eccellente con il quale ha sbaragliato la candidatura di 7 uomini, tutti con più anzianità di lei.

Negli stessi giorni un’altra notizia è sulle prime pagine dei giornali, questa forse con più rilevanza mediatica (visti i tempi forse lo sport interessa più delle questioni di legge…): è la designazione di Stephanie Frappart ad  arbitrare la finale di Supercoppatra Liverpool e Chelsea ( i due club inglesi, vincitori rispettivamente delle ultime edizioni di Champions League ed Europa League che si affronteranno il prossimo 14 agosto al Besiktas Park di Istanbul)

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Microsoft sceglie una donna alla guida dell’Italia. “Merito e diversità: così le aziende funzionano meglio”

La Repubblica  12 settembre 2017   – Raffaele Ricciardi

Silvia Candiani è stata nominata per la successione di Carlo Purassanta, nominato Area Vice President Microsoft Francia. La manager è tra le creatrici di ValoreD, che presenta oggi il Manifesto per l’occupazione femminile. E non ha dubbi: “E’ un momento magico per la nuova rivoluzione tecnologica”. Ecco come l’Italia può fare la sua parte

“Ho ricevuto tanti messaggi di auguri, ma i complimenti delle donne sono stati una valanga: c’è grande desiderio di identificazione, con la mia nomina è arrivato un messaggio di speranza”. Silvia Candiani ha da poco ricevuto l’investitura ad amministratrice delegata di Microsoft Italia e forse non è un caso che una manciata di giorni dopo sia già a Roma, dove l’associazione ValoreD – che ha contribuito a creare – presenta il Manifesto per l’occupazione femminile. Un documento attraverso il quale molte aziende presenti in Italia si impegnano ad abbattere le barriere verso l’ingresso e la progressione di carriera delle donne.

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La carica delle donne. Politiche all’assalto del soffitto di cristallo

La Stampa – 11 luglio 2016 – Egle Santolini

“Mutti” Merkel e le sue eredi: in tempi di crisi forse il governo femminile può fare la differenza

Quando il gioco si fa duro le donne cominciano a giocare. O almeno a giocare sul serio. L’Europa ha ancora bisogno di una mamma, insomma di «Mutti» Angela Merkel, magari da detestare e da caricare di tutte le responsabilità delle proprie sconfitte; e gli Stati Uniti forse si accingono a fare lo stesso con la signora Clinton, dilaniati come sono da una vigilia elettorale in cui contano più che mai i concetti basilari di nero, bianco, maschio, femmina, ricco, povero.

Donald Trump ha infilzato la sua rivale in una frase: «Hillary ha da spendere solo la carta della donna», come a dire che, di suo, senza il dato epocale dell’ingresso alla Casa Bianca di una femmina, non varrebbe nulla. Pazientemente, Jill Lepore gli ha ricordato sul New Yorker come il Partito repubblicano debba storicamente moltissimo alle suffragette e alle abolizioniste ottocentesche; sottolineando, peraltro, come una fetta notevole dell’elettorato femminile più giovane si dica «infastidita all’idea di votare Hillary in quanto donna». Leggi il resto »