SUI GENERI: Identità e stereotipi in evoluzione?

Il Cirsde   ci informa che  è ora disponibile il terzo volume  della collana editoriale  CIRSDe “Studi di Genere. Convegni”:

“SUI GENERI: Identità e stereotipi in evoluzione?”
    a cura di Norma De Piccoli e Chiara Rollero

 

Il  volume riporta la quasi totalità dei contributi presentati al Convegno Tematico della Sezione di Psicologia Sociale dell’Associazione Italiana di Psicologia che ha avuto luogo a Torino, dal 21 al 22 settembre, presso i locali del Dipartimento di Psicologia.

L’iniziativa è nata a partire sostanzialmente da due motivazioni di base:

a) riprendere una riflessione originata all’interno di GDG. Il Gruppo di Studio sulle Disparità di Genere (GDG), nato nel 2008 in seno alla Sezione di Psicologia Sociale dell’AIP, è stato promotore in passato di alcuni Simposi interni ai Convegni Nazionali dell’AIP – Sezione di Psicologia Sociale, oltre che di altri appuntamenti nazionali su questi temi;

b) creare un’occasione di confronto interdisciplinare e interprofessionale. Il titolo delle due giornate, volutamente inteso al plurale «Sui Generi», richiama la complessità del tema: dal gap di genere alla costruzione dell’identità; dal pregiudizio sessuale al ruolo svolto dai media (vecchi e nuovi), solo per citare qui alcune riflessioni che sono state sviluppate nell’arco delle due giornate.  Leggi il resto »

Hater che scelgono le donne

in.Genere   9 luglio 2018     – Claudia Bruno

Chi odia lo fa sul web e preferisce insultare le donne, lo conferma l’Osservatorio Vox che per il terzo anno consecutivo ha tracciato le mappe dell’intolleranza nel nostro paese

12 giugno, Erika, ventotto anni, viene uccisa a coltellate a Biella dal suo compagno Dimitri. 29 giugno, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump twitta contro la giornalista Mika Brzezinski della tv via cavo Msnbc definendola “una pazza con basso quoziente intellettivo”. 3 luglio, l’Erasmus University di Rotterdam diffonde uno studio che sostiene che le donne sono meno intelligenti degli uomini. 10 ottobre, scoppia il caso su Harvey Weinstein accusato di decine di molestie sessuali. 8 marzo, in tutto il mondo le donne manifestano a sostegno della campagna #MeToo. 30 aprile, l’Accademia di Svezia, al centro dello scandalo Arnault, annuncia che il Nobel per la letteratura del 2018 rischia di saltare. Se l’intolleranza si muove online è in corrispondenza di notizie come queste che gli insulti si scatenano. La rete dell’odio, così la chiama l’Osservatorio Vox, fondato dalla giornalista Silvia Brena e da Marilisa D’Amico, ordinaria di diritto costituzionale, che per il terzo anno consecutivo ne ha tracciato la geografia nel nostro paese. È sui social che il virus della cattiveria si propaga, a ritmo dei mi piace e condividi che hanno già reso l’odio un sentimento globale. Non è un caso se l’edizione 2018 dello Zingarelli ha incluso tra i nuovi termini d’uso anche quello di hater. E gli odiatori (e le odiatrici) del web danno il peggio di sé quando chi legge è una donna. Leggi il resto »

Il monologo di Paola Cortellesi in difesa delle donne ai David 2018 dovrebbero ascoltarlo tutti contro ogni discriminazione

HuffPost  22 marzo 2018      di Adalgisa Marrocco

“Un uomo di strada è un uomo del popolo, una donna di strada è una mignotta”. Paola Cortellesi in difesa delle donne ai David 2018

David di Donatello giungono alla loro 63esima edizione. La manifestazione, che negli anni si è imposta come notte degli Oscar in salsa tricolore, quest’anno si è fin da subito segnalata per l’attenzione riservata alle donne e alla battaglia contro molestie e violenze. Già durante la presentazione dei candidati al premio tenutasi al Quirinale nella mattinata del 21 marzo è stato ricordato Dissenso Comune, il manifesto contro le molestie e la discriminazione delle donne sul lavoro, firmato da 124 attrici e operatrici del mondo dello spettacolo nel febbraio scorso.
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Donne e stereotipi di genere: una ricerca svela cosa pensano le italiane. E non è quello che credete

D.it     15 marzo 2018    –         Greta  Di Maria

L’uomo deve mantenere la famiglia; la maternità è l’unica esperienza di autorealizzazione di una donna; il successo è più importante per l’uomo… Secondo i dati della ricerca “Gli italiani e la violenza assistita” pubblicata dall’Istituto Ipsos, resistono ancora gli stereotipi di genere. Con una sorpresa: anche le donne li sostengono

Anche le donne contribuiscono ad alimentare gli stereotipi di genere sul mondo femminile. Un risultato che fa riflettere, quello raggiunto dall’Istituto Ipsos per conto di WeWorld Onlus che, nella ricerca “Gli italiani e la violenza assistita” condotta su un campione di 500 uomini e 500 donne intervistati sull’argomento, mette a fuoco la persistenza in Italia sia degli stereotipi di genere sia di chi li sostiene, donne comprese. Leggi il resto »

Quando la pubblicità fa le sue scuse alle donne

Le  campagne corrette contribuirebbero in modo considerevole all’abbattimento degli stereotipi di genere.

Questo video ci fa capire quanto invece ancora le pubblicità influenzano i comportamenti e inducono a seguire modelli femminili stereotipati

https://www.youtube.com/watch?v=YvN9aYmaAJQ

Adpology, una clip di Tiny Bullet per Thomas Thomas Films

Regia: Tiny Bullet