di Paola Casella – La 27 ORA
«The mask you live in è più di un film: è un movimento» asserisce Jennifer Siebel Newsom, la regista che ha già al suo attivo Miss Representation, un documentario che correlava il modo in cui le donne vengono rappresentate nei media con la loro scarsa presenza in posizioni di potere.
Questa volta Siebel Newsom parla di uomini, e si chiede: in che modo stiamo sabotando i nostri ragazzi?
«Non risolveremo mai il problema della disparità fra i sessi se non ci fermiamo a valutare l’impatto delle aspettative culturali su quei bambini che un giorno diventeranno uomini», dice la regista. A cominciare da suo figlio Hunter, un bel bimbo biondo filmato sulla voce fuori campo della mamma che si chiede:
«Diventerà un essere umano sensibile e compassionevole, o una parodia della mascolinità, limitato da stereotipi culturali che faranno di lui un uomo solo e depresso?» Leggi il resto »