Insegnare la parità di genere ai propri figli è il primo passo verso la creazione di una società più giusta

The Vision – Federica Passarella

Nella nostra società i bambini sono spesso terreno di scontro e di conquista fra gli adulti. Lo si capisce molto bene quando si parla di educazione e di scuola e quando si tenta di introdurre nelle ore di insegnamento temi come la parità di genere, l’uguaglianza e il rispetto per le differenze. In alcune città italiane genitori e sindaci sono infatti riusciti a impedirne l’introduzione, impugnando il diritto di far scegliere alle famiglie cosa, come e quando affrontare determinate questioni con i propri figli.

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PERCHÉ SERVE LA CULTURA DEL GENERE

La Repubblica 18 ottobre 2016 – Anna Loretoni – Nadia Urbinati

..Il gender però non è una «teoria», non un’arma polemica da usare contro; è invece una cultura dei diritti civili che mette al primo posto la dignità della persona, nella sua specificità…

IL “GENDER” è la traccia, nemmeno tanto sotterranea, che tiene insieme molti luoghi dell’opinione, culturale e politica, apparentemente lontani tra loro. È decisamente al centro della campagna elettorale americana, dove le offensive e a tratti violente esternazioni del candidato repubblicano hanno mosso non semplicemente il senso del disgusto, ma la determinazione a reagire. Il genere conta. Conta anche a guardare la politica americana da parte democratica: perché vi è la possibilità concreta che una donna diventi commander in chief della prima superpotenza. Da un lato le donne sono trattate come “ pussycat” da prendere e usare, secondo una visione del mondo che ci porta molto indietro nel tempo, ai cliché insopportabili dei mad men che come despoti toccano, aggrediscono, usano e promuovono. Dall’altro, sempre più donne, come Michelle Obama, sentono l’urgenza di farsi politiche per ristabilire l’ordine della decenza e della libertà, spiegando dalla tribuna della campagna per Hillary Clinton che non è ammissibile che la vulnerabilità diventi arma di potere nelle mani di un uomo, e che è offensivo per gli uomini che uno di loro li metta tutti insieme nel modello dei “discorsi da spogliatoio”. « Enough is enough » ha scandito Michelle Obama. Leggi il resto »

La crociata di Bergoglio contro la teoria gender di Chiara Saraceno

MicroMega  3 ottobre 2016  – Chiara Saraceno

 

I nemici del matrimonio non sono la povertà e più in generale le ristrettezze economiche che non consentono di fare progetti per il futuro, la disuguaglianza tra uomo e donna dentro e fuori la famiglia, un’organizzazione del lavoro che lascia poco spazio alla vita privata. Non lo sono neppure i matrimoni forzati e precoci, con il loro seguito di sesso imposto a quasi-bambine e gravidanze precoci.

Il nemico vero, che avrebbe addirittura scatenato una guerra mondiale contro il matrimonio, ha detto il pontefice ai fedeli georgiani probabilmente sbigottiti, è la “teoria del gender”. La tesi, per altro, non è nuova, anche se questa volta espressa con una violenza che di solito il papa riserva ai conflitti che affamano e uccidono popolazioni in diverse parti del mondo, e all’indifferenza che abbandona i migranti al loro destino.

Già nel documento Amoris Laetitia, infatti, il pontefice, riprendendo letteralmente quanto scritto nel documento finale del Sinodo sulla famiglia, denuncia la “teoria del gender” come perniciosa e afferma che “differenza e reciprocità naturale di uomo e donna” sono inseparabili, ancorché distinguibili, dai ruoli sociali e culturali maschili e femminili. In questa prospettiva, chi pretendesse separarli, “svuoterebbe la base antropologica della famiglia”. Lasciamo stare che non esiste una e una sola “teoria del gender”, ma diversi approcci analitici, inclusi quelli di alcune teologhe e teologi, che utilizzano il concetto di genere per distinguere l’appartenenza di sesso non solo dall’orientamento sessuale, ma dai ruoli sociali e dalle capacità attribuite agli uomini e alle donne. Leggi il resto »

Primo Festival dell’Educazione

Da oggi al 15 novembre a Torino il primo Festival dell’Educazione

“Connessioni Educative. La città come ecosistema formativo” è il titolo del primo Festival dell’Educazione che si svolgerà a Torino da oggi al 15 novembre in diverse sedi della Città.

Il Festival, promosso dalla Città di Torino, è dedicato al mondo della formazione e si articolerà in quattro giornate con sessioni plenarie e seminari tematici, dibattiti, mostre e installazioni, visite didattiche e interattive per creare reti sociali e luoghi di scambio e circolazione di idee e buone pratiche. Leggi il resto »

#iostocolgattoimmaginario

Questo sabato alle 11.30 Il Gatto Immaginario ospita “Tutta un’altra storia. Letture per bambini sul tema delle differenze”, una mattina
di letture per bambini e la presentazione di uno spettacolo patrocinato da Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino.

Purtroppo nei giorni scorsi l’estrema destra ha deciso di scagliarsi
contro questa iniziativa. A quanto abbiamo capito la protesta consisterebbe in un presidio non autorizzato di fronte alla libreria con l’obiettivo di scoraggiare le famiglie interessate a partecipare all’evento e mettere nei fatti a rischio l’ordine pubblico della strada. Leggi il resto »