Insegnare la parità di genere ai propri figli è il primo passo verso la creazione di una società più giusta

The Vision – Federica Passarella

Nella nostra società i bambini sono spesso terreno di scontro e di conquista fra gli adulti. Lo si capisce molto bene quando si parla di educazione e di scuola e quando si tenta di introdurre nelle ore di insegnamento temi come la parità di genere, l’uguaglianza e il rispetto per le differenze. In alcune città italiane genitori e sindaci sono infatti riusciti a impedirne l’introduzione, impugnando il diritto di far scegliere alle famiglie cosa, come e quando affrontare determinate questioni con i propri figli.

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Vladimiro Zagrebelsky sulle unioni civili: «Non si può vietare ciò che non danneggia gli altri»

La Stampa – Origami – 15/01/2016 Vladimiro Zagrebelsky

Le questioni di genere riguardano il problema dell’eguaglianza, sono aperte a controversia e a soluzioni su cui è difficile un consenso unanime e permanente. La semplice formula che dice che tutti sono eguali davanti alla legge non è risolutiva, poiché il principio di eguaglianza richiede un trattamento eguale per coloro che sono eguali, ma anche necessariamente un trattamento diseguale per coloro che sono diversi. Se un trattamento diverso imposto a persone (o situazioni) che sono eguali è discriminatorio, altrettanto lo è un trattamento eguale riservato a persone (o situazioni) che sono diverse. Leggi il resto »

POTERE ALLA PAROLA 2015

Anche quest’anno Se Non Ora Quando? Torino in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro propone il progetto Potere alla Parola.

Nelle due precedenti edizioni abbiamo sollecitato una riflessione sulle parole legate al tema della violenza contro le donne, organizzato incontri tematici legati al Diritto, alla Comunicazione e all’Accoglienza destinati agli insegnanti e invitato le scuole che hanno aderito ad approfondire il tema con la produzione di lavori caratterizzati dall’utilizzo di tecniche espressive e linguaggi differenti. Leggi il resto »

PAROLE – Alberto Contri

Continuiamo con la pubblicazione dei testi, che gli ospiti intervenuti l’8 maggio alla presentazione dei progetti delle scuole che hanno partecipato alla 2° Edizione di POTERE alla PAROLA al Salone Internazionale del Libro, hanno dedicato ai ragazzi.

Pubblicità:
Non si può santificare il lavoro e demonizzare la vendita. Ma non si deve dimenticare che ogni contenuto audiovisivo influisce sul modo di pensare. Quindi, anche per attività commerciale, la bussola dovrebbe essere l’obiettivo dell’imperatore Adriano (Yourcenar) : “Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo”.

Stereotipo:
Duro a morire. Difficile da estirpare. Ma occorre sempre provarci.

Oggetto:
Gli oggetti sono oggetti, le persone sono persone, non facciamo confusione: gli oggetti si usano, le persone si rispettano.

Cambiamento:
Rinnovarsi e cambiare è l’unico modo per rimanere giovani. Anche per un paese.

Uguaglianza:
Bene se significa parità di diritti e uguale dignità. Male se significa omologazione e mortificazione delle differenze.

ALBERTO CONTRI _ Presidente Fondazione Pubblicità Progresso