La Repubblica 22 marzo 2020 – Alessandro Oppes
L’appello di Sánchez a proteggere le donne confinate in casa con i loro aguzziniL’iniziativa dei farmacisti alle Canarie per far scattare l’allarmedi Alessandro Oppes La condanna è doppia. Costrette a casa dal confinamento imposto con la proclamazione dello stato d’emergenza, ma anche alla mercé, 24 ore su 24, dei loro maltrattatori. Scatta l’allarme violenza machista nella Spagna che vive i giorni più duri della pandemia. E per porre un freno a questo temuto e prevedibile danno collaterale dell’isolamento forzato, si ingegna per primo il governo regionale delle Canarie con un’iniziativa che ha subito raccolto consensi in tutto il Paese. L’hanno chiamata campagna Mascarilla-19, dal nome in codice che la vittima deve pronunciare se, con una scusa, riesce a liberarsi per un attimo del controllo asfissiante del suo aggressore dicendo che deve andare in farmacia. Basta che chieda una “mascarilla 19” (mascherina 19) e il farmacista sa di dover avviare immediatamente il protocollo d’emergenza: chiamare il 112 perché intervenga la polizia e le strutture pubbliche di assistenza contro la violenza machista. La proposta del Instituto Canario de Igualdad ha subito fatto il giro del web e in altre regioni, da Madrid a Valencia all’Andalusia, pensano di farla propria.I timori di una nuova esplosione di violenza tra le mura domestiche hanno trovato una conferma già venerdì sera — nel sesto giorno di quarantena imposta agli spagnoli — quando una donna di 35 anni è stata assassinata dal marito davanti ai due figli ad Almassora, in provincia di Castellón. E a Siviglia, una donna di 46 anni è ricoverata in gravi condizioni: il compagno ha tentato di sgozzarla con un coltello dopo che lei gli ha detto di voler mettere fine alla relazione.Appena due giorni prima, era stato proprio il presidente del governo Pedro Sánchez a lanciare l’allarme in Parlamento, chiamando alla «responsabilità di proteggere le donne» dalla «doppia minaccia » del virus e della violenza machista. Perciò l’esecutivo Psoe-Podemos ha subito varato un piano d’emergenza, che prevede tra l’altro la possibilità per le vittime di mandare un messaggio d’allarme con messaggeria istantanea geolocalizzabile alle forze dell’ordine, perché possano intervenire immediatamente nei casi più gravi.