Break the silence

Esce oggi Break the silence a cura di Mariachiara Cataldo, Giulia Chinigò,
Francesca Valentina Penotti, Francesca Sapey

Editore: Golem Edizioni

Break The Silence ITA è un progetto formato da quattro ragazze: Mariachiara Cataldo, Francesca Valentina Penotti,
Giulia Chinigò e Francesca Sapey. Il progetto nasce a Torino il 7 Giugno 2020 sulla pagina Instagram @breakthesilence_ita e in seguito sulla pagina Facebook Break The Silence ITA e si propone di operare insieme all’aiuto di esperti nel campo verso una maggior sensibilizzazione ed educazione riguardo alla violenza sessuale e di genere.

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Solidarietà e affetto a Monica Cirinnà

Laura Onofri

Monica Cirinnà è una donna forte, solare e coraggiosa e lo ha dimostrato in tanti ambiti e in tante occasioni della sua vita pubblica e privata.

E la risposta che ha dato all’hater che le augurava un carcinoma polmonare che la maciullasse lo dimostra: “Grazie!! Ma stia tranquilla sono stata operata già 2 volte alla mammella sinistra e sono ancora qui. Conosco il dolore e la paura di morire. Piuttosto lei rifletta su quanto odio ha dentro di sé, quello si che può farle del male. Io la ignoro felicemente!”. 

E non sfugge che più le donne sono libere, forti e indipendenti anche nella loro azione politica, più si inasprisce contro di loro la violenza, l’umiliazione e la sopraffazione, spesso agita anche da donne.

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LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI CURA LE AGGRESSIONI CONTRO I LAVORATORI DELLA SANITÀ

Mercoledì 22 maggio Villa Raby Corso Francia, 8 Torino – Ordine dei Medici

Un corso sulle aggressioni agli operatori in Sanità, a cura dalla Commissione Pari Opportunità.
Un momento di confronto su un tema di estrema rilevanza attraverso relazioni, testimonianze, confronto di esperienze e criticità, anche alla luce della femminilizzazione della professione, come gestire l’evento e le sue ricadute sulla vita degli operatori.
Un segno di continuità con le numerose iniziative svolte in questi anni e con quelle in corso, a testimoniare il costante impegno dell’Ordine sul tema della violenza .

Il programma può essere scaricato qui


Francesca De Masi, l’unica emergenza è dei diritti

in.Genere     6 agosto 2018  Redazione

Francesca De Masi, sociologa di formazione, da vent’anni impegnata nel contrasto alla violenza domestica e alla tratta per sfruttamento sessuale e lavorativo, ci racconta cosa significa lavorare per difendere i diritti di tutte in un paese come l’Italia

Francesca De Masi, sociologa di formazione, da vent’anni lavora con donne sopravvissute a storie di violenza domestica e tratta per sfruttamento sessuale e lavorativo. Dal 2007 è socia della cooperativa Be Free, da anni impegnata a contrastare tratta, violenze e discriminazioni, e ha lavorato in diversi sportelli antiviolenza di Roma. Dal 2010 è coordinatrice dello sportello per donne sopravvissute a tratta a scopo di sfruttamento sessuale e lavorativo che la cooperativa Be Free gestisce all’interno del centro di permanenza per i rimpatri di Ponte Galeria. Autrice di saggi e rapporti, tra cui ricordiamo Inter/rotte: storie di tratta, percorsi di resistenza. Attualmente coordina l’area antitratta della cooperativa Be free, e della casa di fuga che Be free gestisce nell’ambito del progetto Rete antitratta Lazio finanziato dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’abbiamo intervistata. Leggi il resto »

Muore suicida Bourdain, sui social insulti ad Asia Argento: anche questa è violenza!

Laura Onofri

Neanche la morte ferma i violenti.

Asia Argento  compagna dello chef suicida Anthony Bourdain,  è stata oggetto di attacchi sulla rete e sui social: neanche davanti al dolore per una morte così tragica  queste persone si fermano e  non dimostrano una pietas che dovrebbe almeno raccomandare il silenzio, il rispetto.

Perchè Asia Argento è costantemente, e non solo in questa occasione, offesa, vilipesa, fatta oggetto di insulti sessisti,  da soggetti che vomitano odio feroce, e che protetti dallo schermo e dell’anonimato dei social e senza alcun pudore si vantano anche di queste prodezze?

Sono molti i personaggi pubblici, politici, dello spettacolo, dello sport che oggi  spesso sono i destinatari preferiti su cui scaricare tutto l’odio, l’acredine, l’intolleranza per l’altro, per quello che la pensa diversamente, per l’avversario, e  su cui riversare frustrazioni  e invidie che sicuramente queste persone hanno nei confronti delle loro vittime.

Ma spesso quest’odio è concentrato e particolarmente indirizzato verso le donne che sono libere,  forti, non piegate, indipendenti e volitive e per questo invidiate  dalle altre non indulgenti con chi ce l’ha fatta ad imporsi,  e parallelamente  perseguitate dagli uomini che  le vedono destabilizzanti per l’ordine sociale maschilista. Leggi il resto »