Laura Onofri
Neanche la morte ferma i violenti.
Asia Argento compagna dello chef suicida Anthony Bourdain, è stata oggetto di attacchi sulla rete e sui social: neanche davanti al dolore per una morte così tragica queste persone si fermano e non dimostrano una pietas che dovrebbe almeno raccomandare il silenzio, il rispetto.
Perchè Asia Argento è costantemente, e non solo in questa occasione, offesa, vilipesa, fatta oggetto di insulti sessisti, da soggetti che vomitano odio feroce, e che protetti dallo schermo e dell’anonimato dei social e senza alcun pudore si vantano anche di queste prodezze?
Sono molti i personaggi pubblici, politici, dello spettacolo, dello sport che oggi spesso sono i destinatari preferiti su cui scaricare tutto l’odio, l’acredine, l’intolleranza per l’altro, per quello che la pensa diversamente, per l’avversario, e su cui riversare frustrazioni e invidie che sicuramente queste persone hanno nei confronti delle loro vittime.
Ma spesso quest’odio è concentrato e particolarmente indirizzato verso le donne che sono libere, forti, non piegate, indipendenti e volitive e per questo invidiate dalle altre non indulgenti con chi ce l’ha fatta ad imporsi, e parallelamente perseguitate dagli uomini che le vedono destabilizzanti per l’ordine sociale maschilista. Leggi il resto »