Il Manifesto 26 aprile 2020 Cecilia D’Elia, MaddalenaVianello
#donne&lavoro/ 7. Non sappiamo cosa sia cambiato nelle famiglie in queste settimane, pensiamo però che se i mutamenti privati non sono sostenuti da politiche pubbliche, la ripartenza rischia di aggravare un’ingiustizia più che risolverla
Viviamo chiuse a casa dalla pandemia, per tutela di noi stesse e degli altri. Mai distanziamento fu più sociale di questo. La compressione nello spazio delle nostre attività ha reso più acuta la consapevolezza della cura necessaria a mandare avanti la vita. Sperimentiamo ancor più oggi, una alle prese con un figlio nato da pochi mesi, l’altra con due più che adolescenti e con i rispettivi padri, quanto possa essere grande anche per noi l’affaticamento da lavoro domestico e di cura. Noi che ci siamo sottratte a una divisione dei compiti tra i generi.